Paternò, l’immobile dell’Esa resta preda del degrado Il Comune lo vuole in comodato per farci una piazza

Sono trascorsi esattamente due anni da quanto, grazie ad una intesa raggiunta tra il comune di Paternò e l’Ente regionale per lo sviluppo agricolo (Esa) furono effettuati dei lavori di messa in sicurezza dell’immobile ubicato in via Canonico Renna. Da allora più nulla. Nessun altro passo avanti per il riutilizzo della struttura rimasta in piedi e dello spazio limitrofo, oltre 2000 metri quadrati. Si era parlato di riuso grazie a un’intesa tra i due enti pubblici: il comune avrebbe infatti potuto disporre in comodato d’uso gratuito dell’intera area. A rilanciare l’ipotesi di uno adeguato utilizzo dell’area è il presidente dell’Associazione socio-culturale San BiagioSante Chinnici. «Ci chiediamo ancora che cosa si voglia fare di una struttura – ha detto – da sistemare in modo tale da riqualificare il quartiere».

Le condizioni dell'ingresso prima del crollo

Nel contempo, però, il degrado la fa da padrone. L’ultimo elemento a cedere è stato il cancello d’ingresso in ferro. Da tempo si trovava in equilibrio precario, tenuto in piedi addirittura con delle corde. Il fatto era stato segnalato tempo addietro agli uffici comunali. A quanto sembra però né il Comune si è attivato in sostituzione dell’Esa e neppure l’ente è stato sollecitato a intervenire. Fra venerdì e sabato, così, il cancello è collassato. Fortuna ha voluto che il cancello è all’interno dell’area perimetrale dell’immobile e non sulla strada, ossia via Canonico Renna, strada molto frequentata anche dagli alunni della vicina scuola primaria. 

Da ieri la zona è delimitata da un nastro bianco e rosso. «Fortunatamente non è successo nulla di grave – ha detto un madre che stamane accompagnava il figlio a scuola – e spero solo che venga al più presto messa in sicurezza e recuperata tutta la zona». L’assessore comunale alla Manutenzione Luigi Gulisano ha però specificato «Non appena ci è giunta la segnalazione siamo prontamente intervenuti, la seconda anta del cancello era in bilico e l’abbiamo messa a terra per evitare problemi».

L’assessore fa sapere che domani in mattinata dovrebbero intervenire gli operai incaricati dall’Esa. «Confermo – aggiunge poi Gulisano – che ci sono contatti in corso con la Regione per il riutilizzo dell’area in comodato uso gratuito. Lo scopo è approntare un adeguato piano per recuperare l’area dando al quartiere una piazza come da tempo i residenti chiedono, uno spazio da usare anche come punto di raccolta di protezione civile».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]