Le dimissioni dell’assessore Russo «Voleva cambiare la politica, molla ora?»

Caro Dottor Russo,
cosa si credeva quando abbracciò questo percorso politico che sarebbe riuscito a cambiare veramente qualcosa, a cambiare i punti di riferimento di “politici” della stazza di Raffaele e distinti altri Signori? Ma allora non ci faceva c’era proprio, si direbbe…
Mi scusi se mi permetto, con garbo, però vorrei dirle che è stato un poco presuntuoso anche rispetto a tutti i suoi colleghi ed a quei milioni di siciliani che glielo avevano detto e già sapevano come sarebbe finita; quei siciliani che guardavamo con disincanto la sua parabola politica, il dubbio era che potesse finir male e così quel “partito” (qui intendo tutto quel modo di far politica e non solo l’Mpa) l’avrebbe potuta arruolare tra le sue fila, così è finita come ci aspettavamo che finisse, cioè che un giorno finalmente Lei si è reso conto e da “persona sana” – civilmente parlando – li ha mandati a quel paese. Un poco tardi ma meglio tardi che mai, si dice.
L’aspetto che fa rabbia adesso è sentirla parlare, adesso, come uno di noi, solo che Lei è stato nella stanza dei bottoni, solo che Lei, che non è un politico dei loro, sa come funzionano e proprio adesso decide di mollare. Mi scusi ma Lei, che non era un politico, adesso è un politico e così Lei adesso, secondo me ha il dovere di continuare, Lei che adesso si è trovato nell’impiccio di doversi “licenziare” da quel percorso ha il dovere di renderci conto e ragione di come è andata e del perchè la “buona” politica contratta con la “cattiva” politica e del perchè la “cattiva” vince sempre. Mi permetta, io che sono un emerito ignorante – politicamente parlando – vorrei sapere da Lei chi, come e cosa le è stato difficile fare in un campo così “delicato” e strategico come la sanità siciliana; mi chiedo ma se ci credeva con Raffaele perchè non crederci con altri e così perchè non cambiare casacca e continuare a correre per quei principi ed obiettivi che ha perseguito fino a qui?
Adesso ha paura di essere trascinato in qualche aula di Tribunale per colpa di qualche ultimo provvedimento acchiappavoti? A sentire l’assessore Vecchio si potrebbe pensare.
Allora dott. Russo la sua è una ritirata, una bandiera bianca, oppure ci possiamo ancora aspettare qualcosa da qualcuno prima o poi, magari da qualcuno che ha più resistenza di Lei, che riesce ad accettare la sfida e quando il gioco si fa duro chiede aiuto a noi cittadini che qualcosa sempre a poco a poco capiamo. Cosa ce ne facciamo del fetore sotto il suo naso se non arriva anche a noi il disgusto; della sua “fuga”, saturazione, nobiltà, coerenza, coscienza, senso civico, cosa ce ne facciamo se Lei se ne va. Un altro che molla, qualcuno penserà che magari si è sistemato le sue cose e poi se n’è andato, io lo so che non è così, però questa storia che «questa politica non la capisco nè la voglio capire» detta da uno come Lei è incredibile: e come non lo sapeva prima? Boh…

Pino Fusari

[Foto di lorca56]


Dalla stessa categoria

I più letti

«Basta, torno in magistratura». Massimo Russo, per quattro anni assessore tecnico alla Salute nel governo regionale di Raffaele Lombardo, si è dimesso. L'ex magistrato - sostituto procuratore a Trapani sotto la guida di Paolo Borsellino, poi alla Dda di Palermo - dopo la nomina di Gianfranco Miccichè a candidato presidente della Sicilia si è detto «stanco di avvoltoi e rapaci della politica». «Ma davvero pensava di cambiare Lombardo? Davvero ora alza bandiera bianca?» si chiede un nostro lettore, Pino Fusari, in una lettera-riflessione in cui invita Russo a «resiste, chiedendo aiuto ai cittadini»

«Basta, torno in magistratura». Massimo Russo, per quattro anni assessore tecnico alla Salute nel governo regionale di Raffaele Lombardo, si è dimesso. L'ex magistrato - sostituto procuratore a Trapani sotto la guida di Paolo Borsellino, poi alla Dda di Palermo - dopo la nomina di Gianfranco Miccichè a candidato presidente della Sicilia si è detto «stanco di avvoltoi e rapaci della politica». «Ma davvero pensava di cambiare Lombardo? Davvero ora alza bandiera bianca?» si chiede un nostro lettore, Pino Fusari, in una lettera-riflessione in cui invita Russo a «resiste, chiedendo aiuto ai cittadini»

«Basta, torno in magistratura». Massimo Russo, per quattro anni assessore tecnico alla Salute nel governo regionale di Raffaele Lombardo, si è dimesso. L'ex magistrato - sostituto procuratore a Trapani sotto la guida di Paolo Borsellino, poi alla Dda di Palermo - dopo la nomina di Gianfranco Miccichè a candidato presidente della Sicilia si è detto «stanco di avvoltoi e rapaci della politica». «Ma davvero pensava di cambiare Lombardo? Davvero ora alza bandiera bianca?» si chiede un nostro lettore, Pino Fusari, in una lettera-riflessione in cui invita Russo a «resiste, chiedendo aiuto ai cittadini»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]