Fosse San Berillo, a chi tocca sgomberare? Istica: «Spetta al Comune agire e in fretta»

I residenti di San Berillo non ne possono più. Hanno trascorso l’estate in mezzo ai topi e con la puzza dei rifiuti che sale dalle buche di Corso dei Martiri dove da mesi vivono 160 persone, accalcate in una baraccopoli dove manca tutto. In condizioni che, hanno denunciato più volte le associazioni cittadine, «rappresentano la violazione dei più semplici diritti umani». Nessun intervento del Comune negli ultimi mesi, ma adesso che sembrerebbe avvicinarsi la data di inizio dei lavori dell’atteso progetto di riqualificazione firmato Mario Cucinella, il problema torna di attualità. Cosa fare della baraccopoli? Come aiutare e dove destinare i suoi 160 abitanti, tra cui decine di bambini?

L’assessore comunale alle Politiche Sociali, Carlo Pennisi, da tempo ha le idee chiare. «Gli occupanti non sono catanesi – spiegava già a giugno – quindi il Comune non può sostenerli con il buono casa. Ad ottobre, quando avremo la certezza dell’inizio dei lavori, chiederemo l’aiuto finanziario dei privati proprietari delle aree per trovare una sistemazione in social housing o rispedirli nei loro Paesi». Concetto ribadito ieri al giornale La Sicilia e rinforzato da una cifra. «Servono 20mila euro», ha quantificato Pennisi. Cifra di cui l’ingegnere Aldo Palmeri, amministratore delegato di Istica, società che insieme a Cecos e Risanamento San Berillo è proprietaria delle aree, non ha mai sentito parlare.

«Nessuno mi ha mai proposto questa soluzione – spiega Palmeri – In occasione della presentazione del progetto di Cucinella in Comune, il sindaco mi ha presentato l’assessore dicendomi che prima dell’inizio dei lavori avrebbero sgomberato le aree». L’ad di Istica non alza le barricate, visto che nel frattempo «si stanno definendo le ultime virgole della convenzione»; ammette che, se si tratta di queste cifre da destinare al Centro servizi di volontariato, «un po’ di beneficienza si può sempre fare, anche se mi piacerebbe sapere cosa si vuole fare con questi 20mila euro». Tuttavia ci tiene a precisare alcune cose. «La situazione di emergenza che si è venuta a creare – denuncia – è una carenza del soggetto pubblico e a loro spetta risolverla. Riceviamo continue lamentele dai residenti e ho presentato diverse denunce penali, anche perché se dovesse succedere qualcosa, ci andiamo di mezzo noi».

Palmeri conferma che per la firma della convenzione tra i privati e il Comune mancano pochi giorni. Subito dopo, probabilmente già ad ottobre, inizierà una doppia operazione. «Inizieremo i lavori di recinzione e di pulizia – spiega l’ingegnere – per cui le aree dovranno essere libere, e contemporaneamente andrà avanti la fase relativa alle opere di urbanizzazione». Se è vero dunque che i primi lavori inizieranno in autunno, per i progetti esecutivi serviranno ancora «tra i sei e gli otto mesi».


Dalla stessa categoria

I più letti

Mancano pochi giorni alla firma della convenzione tra i privati proprietari delle aree di Corso dei Martiri e l'Urbanistica. Entro l'autunno avranno inizio i primi lavori di recinzione e pulizia delle fosse, che dovranno essere libere. «Chiederemo ai privati 20mila euro per trovare una soluzione per gli occupanti della baraccopoli», aveva detto l'assessore Pennisi. «Nessuno ce ne ha mia parlato - replicano dall'Istica - l'emergenza in atto è dovuta ad una carenza del soggetto pubblico». Mentre per i progetti esecutivi bisognerà aspettare ancora otto mesi

Mancano pochi giorni alla firma della convenzione tra i privati proprietari delle aree di Corso dei Martiri e l'Urbanistica. Entro l'autunno avranno inizio i primi lavori di recinzione e pulizia delle fosse, che dovranno essere libere. «Chiederemo ai privati 20mila euro per trovare una soluzione per gli occupanti della baraccopoli», aveva detto l'assessore Pennisi. «Nessuno ce ne ha mia parlato - replicano dall'Istica - l'emergenza in atto è dovuta ad una carenza del soggetto pubblico». Mentre per i progetti esecutivi bisognerà aspettare ancora otto mesi

Mancano pochi giorni alla firma della convenzione tra i privati proprietari delle aree di Corso dei Martiri e l'Urbanistica. Entro l'autunno avranno inizio i primi lavori di recinzione e pulizia delle fosse, che dovranno essere libere. «Chiederemo ai privati 20mila euro per trovare una soluzione per gli occupanti della baraccopoli», aveva detto l'assessore Pennisi. «Nessuno ce ne ha mia parlato - replicano dall'Istica - l'emergenza in atto è dovuta ad una carenza del soggetto pubblico». Mentre per i progetti esecutivi bisognerà aspettare ancora otto mesi

Mancano pochi giorni alla firma della convenzione tra i privati proprietari delle aree di Corso dei Martiri e l'Urbanistica. Entro l'autunno avranno inizio i primi lavori di recinzione e pulizia delle fosse, che dovranno essere libere. «Chiederemo ai privati 20mila euro per trovare una soluzione per gli occupanti della baraccopoli», aveva detto l'assessore Pennisi. «Nessuno ce ne ha mia parlato - replicano dall'Istica - l'emergenza in atto è dovuta ad una carenza del soggetto pubblico». Mentre per i progetti esecutivi bisognerà aspettare ancora otto mesi

Mancano pochi giorni alla firma della convenzione tra i privati proprietari delle aree di Corso dei Martiri e l'Urbanistica. Entro l'autunno avranno inizio i primi lavori di recinzione e pulizia delle fosse, che dovranno essere libere. «Chiederemo ai privati 20mila euro per trovare una soluzione per gli occupanti della baraccopoli», aveva detto l'assessore Pennisi. «Nessuno ce ne ha mia parlato - replicano dall'Istica - l'emergenza in atto è dovuta ad una carenza del soggetto pubblico». Mentre per i progetti esecutivi bisognerà aspettare ancora otto mesi

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]