Stop al volantinaggio selvaggio. Arriva l’ordinanza Le sanzioni potrebbero arrivare fino a 500 euro

Un provvedimento necessario per «proseguire in maniera rigorosa una serie politica ambientale e di decoro urbano». Sono le parole scelta dal sindaco di Catania Salvo Pogliese nell’ordinanza che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe mettere la parola fine al volantinaggio selvaggio in città. L’obiettivo è quello di disciplinare un fenomeno che solitamente è poco incline al rispetto delle regole, con palesi episodi di abusivismo. In passato ci aveva provato anche l’ex sindaco Enzo Bianco, pure lui intenzionato a regolamentare la distribuzione di volantini pubblicitari, in modo particolare quelli consegnati brevi manu

L’ordinanza firmata da Pogliese però entrerà in vigore e a pieno regime soltanto tra due mesi. Considerando «la necessità di esaurire le scorte», si legge. Successivamente entrerà non ci saranno scusanti con il divieto di «distribuire volantini, manifesti pubblicitari e manifesti sotto le porte d’accesso, negli androni delle abitazioni private, sul parabrezza o sul lunotto delle autovetture». Stop anche a chi distribuisce materiale e biglietti omaggio in prossimità dei semafori o degli incroci stradali. Tuttavia il volantinaggio non sarà bandito in maniera totale. Sempre stando a quanto riporta l’ordinanza sindacale sarà possibile effettuarlo nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì. Ma solo utilizzando le cassette pubblicitarie dei condomini, purché quest’ultime siano chiuse «su ogni lato».

Per avere il via libera da parte delle autorità bisognerà pagare l’imposta comunale per la pubblicità e segnalare, almeno tre giorni prima, «l’itinerario per la distribuzione dei volantini». Per i trasgressori sono previste alcune sanzioni che vanno da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro. Con la possibilità di beneficiare di una sorta di sconto se il pagamento della multa avverrà entro sessanta giorni dalla contestazione della violazione. Nel mirino, stando al documento, non finiranno soltanto gli incaricati alla distribuzione ma anche le aziende che commissionano la pubblicità. Mentre sarà demandato «al corpo dei vigili urbani» il compito di fare rispettare quanto stabilito dal sindaco. 


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