Scogliera, fiamme al club della Stampa Paura tra i bagnanti, polemiche sui soccorsi

Erano circa le 12.30 di questa mattina quando alcuni passanti sul Lungomare di Catania hanno sentito una forte esplosione. Sono passati pochi minuti e subito si sono levate le fiamme. Un grande incendio ha colpito i lidi della scogliera, mandando in fumo il vecchio Club della stampa. Fiamme e fumo nero si sono alzati per parecchi metri lambendo alcune abitazioni e l’hotel Apeiron al cui interno però non c’era nessuno perché chiuso. «Nessuno è in pericolo, ma alcuni bagnanti hanno trovato rifugio in mare e sugli scogli» spiega uno degli intervenuti della protezione civile. Decine i mezzi di soccorso dei vigili del fuoco arrivati alla spicciolata da diversi distretti, così come diverse le forze dell’ordine. Data la posizione del rogo, poi, è arrivata anche una nave anti incendio per agevolare le operazioni.

Non è ancora chiaro cosa sia esploso, ma non è da escludere che si tratti di una delle bombole a gas utilizzate in cucina. « È successo tutto in un attimo» dice una delle bagnanti che è riuscita a mettersi in salvo mentre i soccorsi erano al lavoro per domare le fiamme.

Soccorsi che però, secondo alcuni, non sarebbero stati tempestivi ed organizzati. «Li ho chiamati io i vigili del fuoco e purtroppo le fiamme sono state più veloci di loro» afferma Andrea che si trovava alla scogliera di passaggio. Due i camion arrivati in un primo momento insieme ad un paio di furgoni della protezione civile con le idrovore, ma le fiamme, alimentate dal tanto legno che hanno trovato nel loro passaggio e dal vento, si sono subito allargate. È stato necessario quindi chiamare altri mezzi perché servivano più acqua, mezzi e uomini. Intanto però, moltissime le persone un po’ preoccupate e un po’ nervose per la situazione. «Ma chi vi coordina? Le fiamme sono dappertutto e questi sono i mezzi messi in campo?» ha urlato un ragazzo in evidente agitazione. Dopo pochi minuti, però, e alla spicciolata arrivano anche molti altri mezzi. Qualcuno lancia anche un allarme amianto. «Credo che la copertura della struttura fosse in amianto – lamenta uno dei passanti – speriamo che mi sbagli perché altrimenti significa che abbiamo tutti respirato delle polveri pericolosissime».

Dopo circa due ore, «l’incendio è sotto controllo» riferiscono i vigili «ma non sappiamo bene quanto ci vorrà per spegnerlo». Intanto i curiosi iniziano ad andare via. Lo spettacolo sembra stia per finire.


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