Parimpampum, cartoni rock all’Etna Comics Sul palco, prima della diva Cristina D’Avena

Sono almeno mille, ballano e cantano seguendo Lamù sul palco. Di fianco alla cantante aliena in bikini un ormai trentacinquenne Oliver Hutton suona la chitarra, Carletto il principe dei mostri è al basso, Goku alle tastiere, mentre Lupin si scatena alla batteria. La folla dell’Etna Comics è in delirio, forse non si aspettavano che questi catanesi Parimpampum fossero così bravi. «Abbiamo esperienza, è il nostro ottatacinquesimo concerto in quattro anni, e in alcuni c’era molta più gente. Questa però è la prima volta che condividiamo il palco con un’artista così importante» ride soddisfatta ed emozionata Federica Silicato, la venticinquenne Lamù, che alla fine del concerto è assediata dai suoi nuovi fan. Sta per arrivare sul palco Cristina D’Avena, una che cantando canzoni dei cartoni animati sulle reti Mediaset ha venduto milioni di dischi. E da vera diva appare nel retro del palco solo pochi minuti prima del concerto. Impossibile strapparle una dichiarazione, con un gentile sorriso e un «magari dopo» sfugge scortata da due membri dello staff. La domanda, forse, poteva essere scomoda: la sua esibizione sarà coinvolgente come quella della cover band catanese?

[slideshow exclude=”1″]

«Noi suoniamo molto la musica dei cartoni animati anni ’70, e difficilmente si riesce a coinvolgere così il pubblico con altri generi. Vedi persone di trenta quaranta e magari anche cinquant’anni con il viso dei bambini, e spariscono le rughe. E’ una bella sensazione per noi» spiega Francesco Bonaccorso, trentacinquenne tastierista super sajan e manager del gruppo. Paradossalmente però, per  Oliver Hutton – Francesco Ferrara «per me che suono la chitarra, il pezzo preferito è proprio uno di Cristina D’Avena, Jam e le Holograms», anche se più in generale la differenza tra la «musica di Goldrake, quella di Vince Tempera con un ritmo funky» e «quella di Cristina D’Avena» sta tutta, secondo il trentanovenne Carletto, il bassista Ivan Sammartino, nello stile. «Negli anni ’80 e ’90 i suoni cominciano a essere più sintetizzati, poco “suonati”, la differenza nei concerti sta in questo» spiega Ivan, che ricorda il pienone del carnevale a Palazzolo Acreide. «C’erano migliaia di persone, probabilmente la popolazione di tutto il paese e quelli limitrofi. Ma anche se facciamo molte serate in piazza, noi aspiriamo a manifestazioni come questa. Puntiamo ad arrivare al Lucca Comics». La band però non sarà a novembre al festival del fumetto più famoso d’Italia, dovendosi accontentare del Romics a Roma, e del Comicons a Napoli. «Ma a Lucca ci arriveremo l’anno prossimo, noi continueremo a suonare quanto più possibile perché bisogna avere sintonia, farsi le ossa» continua Bonaccorso.

Nati quattro anni fa, i Parimpampum sono tutti musicisti molto esperti, che suonano in più band. «Ma il progetto a cui teniamo di più, con la passione sfegatata per i cartoni animati, è chiaramente proprio questo dei Parimpampum» spiega Bonaccorso. E Federica, la cantante, conferma: insieme alla madre racconta un episodio della sua infanzia. «Avevo sei anni, partecipavo alle selezini dello Zecchino d’Oro, e feci scena muta. Chi lo avrebbe detto che oggi sarei stata sul palco con Enzo Draghi?». Prima di lasciare il posto a Cristina D’Avena, i Parimpampum eseguono la sigla di Lupin proprio con il cantante originale, lo stesso che dava la voce a Mirko dei Bee-Hive nello sceneggiato (in giappone lo chiamerebbero Live action) degli anni ’80 dedicato a Kiss Me Licia, in onda su Italia 1. «Un emozione grandissima, il massimo» per Antonio Quinci, batterista di trentadue anni, ultimo arrivato nel gruppo a luglio di quest’anno, vestito proprio come il ladro gentiluomo. Lasciano il palco con una standing ovation, e il pubblico che urla «bravissimi» e qualcuno un timido «siete meglio di Cristina D’Avena». Dal rock si passa alle canzoni di Cristina: difficile capire la metamorfosi di chi prima quasi pogava con Tough Boy – sigla in stile hard-rock di Ken il Guerriero – e ora urla felice in coro la canzone dei Puffi: «Puffaffero».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dall'hard rock di Ken il Guerriero al fanciullesco coro di «puffaffero»: in migliaia ieri sera alla fiera del fumetto Etna Comics hanno assistito al concerto dei Parimpampum, band catanese che esegue cover di famose canzoni dei cartoni animati. Sul palco per aprire il concerto della diva Cristina D'Avena, vestiti come i personaggi dei più famosi anime hanno ricevuto una standing ovation. E per il futuro puntano ad arrivare al Lucca Comics

Dall'hard rock di Ken il Guerriero al fanciullesco coro di «puffaffero»: in migliaia ieri sera alla fiera del fumetto Etna Comics hanno assistito al concerto dei Parimpampum, band catanese che esegue cover di famose canzoni dei cartoni animati. Sul palco per aprire il concerto della diva Cristina D'Avena, vestiti come i personaggi dei più famosi anime hanno ricevuto una standing ovation. E per il futuro puntano ad arrivare al Lucca Comics

Dall'hard rock di Ken il Guerriero al fanciullesco coro di «puffaffero»: in migliaia ieri sera alla fiera del fumetto Etna Comics hanno assistito al concerto dei Parimpampum, band catanese che esegue cover di famose canzoni dei cartoni animati. Sul palco per aprire il concerto della diva Cristina D'Avena, vestiti come i personaggi dei più famosi anime hanno ricevuto una standing ovation. E per il futuro puntano ad arrivare al Lucca Comics

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]