Caso Fava, tra denunce e complotti Raccolte da zero le firme per Marano

A due giorni dalla rinuncia alla candidatura di Claudio Fava, sul web si fanno largo le più controverse ipotesi di complotto. E, senza arrivare agli estremi dei più accaniti consumatori di complotti politici, quelli che «Al ministero hanno cercato un cavillo per giustificare una dichiarazione», la linea propria dell’ex candidato Sel è la più seguita. E non è certo meno polemica: per Fava, infatti, la «legge elettorale regionale è incostituzionale» e, soprattutto «qualcuno ha informato il ministro Cancellieri» del suo ritardo nel cambio della residenza da Roma a Isnello, in provincia di Palermo, che gli è costato la corsa alla poltrona di governatore regionale. Dichiarazioni fatte ieri a Palermo in occasione della presentazione della nuova candidata, la sindacalista Fiom Cgil Giovanna Marano. Che ha già dovuto affrontare problemi più urgenti di eventuali traditori tra le stesse file dei militanti di Sel o degli altri partiti della coalizione.

Si chiude oggi alle 16 la presentazione negli uffici elettorali della Regione – secondo quanto stabilito dalla legge regionale del 1951 e dalle sue successive modifiche – di quella lista che porta ancora il nome Fava presidente e di cui lei invece dovrà essere la capolista. Per presentare la modifica le 900 firme necessarie sono state raccolte in fretta, poco più di ventiquattro ore, una per una, giurano dallo staff di Libera Sicilia. «Non si poteva fare altrimenti, è questo che prevede la legge», conferma Sergio Sergi, addetto stampa dell’ex candidato Fava, smentendo le voci che vedevano nella candidatura della Marano una nuova irregolarità. Una violazione dell’articolo 15, questa volta, che prevede nei moduli delle sottoscrizioni da consegnare la presenza di «cognome e nome, luogo e data di nascita del capolista della lista regionale, con la specificazione che è candidato alla carica di Presidente della Regione». Un rischio concreto dunque, ma «non era possibile nessuna modifica alle sottoscrizioni già in nostro possesso, le firme sono state raccolte nuovamente da zero» continua Sergi. Che non nasconde una certa confusione nell’organizzazione dello staff.

«La Cancellieri ha detto una cosa falsa, un ministro che parla prima della presentazione dei candidati non ha precedenti nella storia della Repubblica», dichiarava Fava a poche ore dal polverone attaccando la titolare dell’Interno. Al suo fianco, è anche Sebastiano Gulisano, giornalista ed ex addetto stampa dell’ex candidato. Sul suo blog anche Gulisano attacca il ministro Cancellieri , ipotizzando che «resisi conto della bufala messa in circolo, al Viminale si documentano e, con una nota ufficiale, chiariscono che le (presunte) irregolarità non stanno nel listino bensì nel presunto tardivo cambio di residenza di Claudio Fava», scrive. E supporti alla linea complottistica secondo cui sarebbe stata una soffiata ad avvisare la titolare dell’Interno arrivano anche da Linksicilia: «Tutta la documentazione relativa alla candidatura di Fava, che ha firmato solo ieri sera la dichiarazione di accettazione, è nelle mani di Erasmo Palazzotto, segretario regionale di Sel. Il quale ancora non ha consegnato nulla» scrive il quotidiano online poco dopo il colpo di scena che ha posto fine alla competizione elettorale di Fava.


Dalla stessa categoria

I più letti

Oggi alle 16 scadono i termini per la presentazione delle liste elettorali alle prossime elezioni regionali siciliane. Ma intanto, nonostante la nuova candidatura della sindacalista, tra i sostenitori di Fava non si fermano le polemiche e le ipotesi di una spia nel colpo di scena che ha bloccato la sua candidatura. Colpa di una legge elettorale «incostituzionale», rincara la dose il politico. La stessa che ha costretto lo staff a raccogliere nuovamente 900 firme per presentare in tempo le modifiche alla lista

Oggi alle 16 scadono i termini per la presentazione delle liste elettorali alle prossime elezioni regionali siciliane. Ma intanto, nonostante la nuova candidatura della sindacalista, tra i sostenitori di Fava non si fermano le polemiche e le ipotesi di una spia nel colpo di scena che ha bloccato la sua candidatura. Colpa di una legge elettorale «incostituzionale», rincara la dose il politico. La stessa che ha costretto lo staff a raccogliere nuovamente 900 firme per presentare in tempo le modifiche alla lista

Oggi alle 16 scadono i termini per la presentazione delle liste elettorali alle prossime elezioni regionali siciliane. Ma intanto, nonostante la nuova candidatura della sindacalista, tra i sostenitori di Fava non si fermano le polemiche e le ipotesi di una spia nel colpo di scena che ha bloccato la sua candidatura. Colpa di una legge elettorale «incostituzionale», rincara la dose il politico. La stessa che ha costretto lo staff a raccogliere nuovamente 900 firme per presentare in tempo le modifiche alla lista

Oggi alle 16 scadono i termini per la presentazione delle liste elettorali alle prossime elezioni regionali siciliane. Ma intanto, nonostante la nuova candidatura della sindacalista, tra i sostenitori di Fava non si fermano le polemiche e le ipotesi di una spia nel colpo di scena che ha bloccato la sua candidatura. Colpa di una legge elettorale «incostituzionale», rincara la dose il politico. La stessa che ha costretto lo staff a raccogliere nuovamente 900 firme per presentare in tempo le modifiche alla lista

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]