Aeroporto, nuovo piano (ridotto) dei voli Saltano collegamenti diretti con le capitali

È pronto il nuovo piano operativo con tutti i voli e gli orari dell’operazione Sigonella. Dal 5 novembre al 5 dicembre, il traffico aereo di Fontanarossa verrà spostato nella base americana. Ma diminuiscono le destinazioni raggiungibili direttamente da Catania, così come sono solo dieci le compagnie ad aver accettato il piano di emergenza varato dalla Sac, la società che gestisce l’aeroporto catanese.

Roma, Milano, Torino, Verona, Bologna, Pisa, Napoli e Bari: sono queste le tratte italiane coperte da voli diretti per e da Catania. Otto, a fronte delle classiche tredici destinazioni. Il taglio, oltre naturalmente allo stop di Windjet, è dovuto principalmente alle decisioni di Alitalia di effettuare solo quattro collegamenti senza scali. In particolare Milano vedrà ridotti a due i voli su Malpensa, normalmente coperta dalla low cost AirOne che invece, nel mese di chiusura di Fontanarossa, si concentrerà solo su Torino e Pisa. Saranno invece 16 i voli giornalieri per Linate (otto arrivi e otto partenze), trenta quelli per Roma Fiumicino. Numeri che si riducono nei giorni di sabato e domenica.

Hanno detto sì all’operazione Sigonella dieci compagnie aeree, mentre sono più di 40 quelle che normalmente operano da Catania. Oltre al gruppo Alitalia, che comprende anche AirOne, continueranno a volare dalla base americana Meridiana, AirItaly, Esayjet, Blu-Express e Volare. Per quanto riguarda i collegamenti internazionali, rimangono soltanto quelli con la Germania, e in particolare con le città di Monaco, Dusselforf, Stoccarda e Berlino, garantiti da Lufthansa e Air Berlin, e quello con La Valletta, servito da Air Malta. Saltano quindi i collegamenti con le altre principali capitali, Londra, Parigi e Barcellona e con l’Europa dell’est. Per queste servirà fare scalo e prendere delle coincidenze a Milano o Roma. In totale verranno effettuati quattro voli ogni ora, 72 giornalieri contro i cento attuali. «Ma – sottolinea la Sac – occorre considerare che novembre è statisticamente un periodo di bassa stagione e l’operativo voli vede una riduzione del volato». Inoltre, aggiungono sempre dalla società che gestisce Fontanarossa, le compagnie «metteranno a disposizione macchine più grandi con l’obiettivo di aumentare il coefficiente di riempimento degli aeromobili. Meno aerei, ma più capienti».

In questi giorni le compagnie stanno contattando i clienti che hanno già acquistato il biglietto per voli cancellati. Tra le possibili alternative il rimborso o il cambio di prenotazione. Le condizioni variano in base ai vettori. In ogni caso i disagi non mancheranno. Lo anticipa la stessa Sac che chiede ai passeggeri collaborazione e pazienza. «Nonostante gli accorgimenti per alleviare i disagi ai passeggeri – comunicano il presidente Peppino Giannone e l’amministratore delegato Nico Torrisi – disguidi e ritardi saranno presumibilmente inevitabili».

Sul sito dell’aeroporto è possibile anche consultare il regolamento a cui i passeggeri dovranno attenersi per effettuare le operazioni di accettazione, imbarco e sbarco. Rispetto a quanto già annunciato, una piccola variazione riguarda i tempi per il check in, che chiuderà 90 minuti prima della partenza del volo. Per i passeggeri disabili o a mobilità ridotta verrà effettuato un servizio di trasporto speciale, ma, nel trasferimento da Fontanarossa a Sigonella, non potranno viaggiare con i loro accompagnatori a causa di «rigorose misure di sicurezza». Le stesse per cui sarà vietato scattare foto o fare video all’interno della base americana.


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La Sac, società che gestisce lo scalo di Fontanarossa, ha comunicato il nuovo operativo. Cambiano gli orari e si riducono le destinazioni. Dieci compagnie hanno detto sì al piano di emergenza e continueranno a volare da Sigonella. Tra i collegamenti internazionali resisitono solo quelli con Malta e la Germania. «Nonostante gli accorgimenti - spiegano dalla Sac – disguidi e ritardi saranno presumibilmente inevitabili»

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