Il Catania si svela a Palazzo degli elefanti Pogliese: «Meritiamo palcoscenici diversi»

Nella splendida cornice della sala Bellini, stamane, l’afa era dominante. Più tiepido, invece, l’entusiasmo dei tifosi: solo qualche decina di curiosi assiepati all’ingresso di Palazzo degli elefanti, per provare a immortalare i propri beniamini alla discesa dall’autobus. Il Calcio Catania, ormai alla vigilia dell’esordio in campionato nella trasferta di Avellino (domenica pomeriggio alle 15, ndr), ha ufficialmente svelato il proprio organico in una cerimonia ormai tradizionale. C’è stato il classico scambio di sciarpe e gagliardetti tra l’amministratore delegato Pietro Lo Monaco e il sindaco Salvo Pogliese, mentre ogni singolo membro di dirigenza, rosa, staff tecnico e medico è stato chiamato a ricevere gli applausi dei presenti.

Pur in un contesto assai formale, si scorgono elementi di riflessione importanti che riguardano il futuro dello stadio Massimino. Nel corso del suo intervento Pogliese ha infatti ribadito come ci sia «la necessità di immaginare una convenzione che possa disciplinare la gestione dell’impianto». Si scorge dunque la possibilità che lo storico impianto di Cibali possa essere gestito in maniera diretta dal Calcio Catania, seguendo uno schema già ripetuto in altre parti d’Italia. «Il Comune farà la propria parte – prosegue Pogliese – anche per altri interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria imposti dalle condizioni attuali. Non manca determinazione, tecnica e caparbietà. Ci aspettano – ricorda il primo cittadino – eventi di valenza internazionale (Italia-Moldavia Under 21 il 6 settembre) e dovremo essere all’altezza della sfida. Avremo tanti occhi puntati addosso: meritiamo palcoscenici diversi». 

Il discorso di Pogliese, poi, vira sull’orgoglio di ospitare una squadra a cui tutta la città è così legata. «Il Catania è parte integrante dell’identità cittadina: credo che oggi più di ieri – prosegue il sindaco – fare sport a livello agonistico rappresenti nell’estremo sud una scelta quasi eroica. Le situazioni verificatesi a Siracusa e Palermo ne sono la conferma. Bisogna quindi fare i complimenti alla società per gli sforzi fatti e – insiste il primo cittadino – per aver regalato una squadra competitiva a città e tifosi. Possono regalarci ciò che ci meritiamo. Ognuno dovrà fare la propria parte: anche i tifosi, che rappresentano un patrimonio da custodire. Voi giocatori dovete avere la consapevolezza che indossare questa maglia rappresenta un onore e un onere: avete tutte le caratteristiche – conclude Pogliese – per vincere il campionato».

L’assessore allo sport Sergio Parisi ringrazia i presenti, affermando: «Sono un tifoso da sempre, è bello rivedere qui alcuni attori delle splendide stagioni di Serie A (riferendosi a Biagianti, Lodi, Llama e Marchese, ndr). Questa è una società che merita la massima serie. Tengo a ribadire – puntualizza l’assessore – la questione relativa alla gestione dello stadio Massimino. Stiamo immaginando percorsi già fatti in Italia: ce la metteremo tutta». La chiusura spetta a Pietro Lo Monaco, amministratore delegato e cuore pulsante della società: «Qui la squadra di calcio fa parte del vissuto quotidiano della gente. Vogliamo dimostrare a tutti che noi ci siamo ancora. 154 punti negli ultimi due anni non sono bastati per il salto di categoria: noi però siamo duri a morire. Abbiamo la consapevolezza – conclude Lo Monaco – di avere una squadra importante che farà di tutto e sputerà sangue per onorare la maglia».  


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