Elezione rettore a Unict, niente quorum alla prima Davanti a tutti Priolo. Lunedì la seconda votazione

Sono state definite elezioni balneari. Una vera e propria corsa contro il tempo per scegliere, in piena estate, il nuovo rettore dell’università di Catania. L’ateneo finito al centro di una maxi inchiesta della procura etnea. Tra gli indagati eccellenti l’ex Magnifico Francesco Basile, accusato di essere al vertice di una presunta associazione a delinquere che avrebbe truccato 27 concorsie poi costretto a inizio luglio alle dimissioni. In mezzo alle polemiche è arrivato il primo giorno per la chiamata alle urne di docenti, rappresentanti degli studenti e personale tecnico-amministrativo. 

Per essere eletti al primo turno, secondo il regolamento, occorrevano almeno 792 voti. Pari al 50 per cento più uno degli aventi diritto, distribuiti in due insiemi: docenti e studenti da un lato e personale tecnico-amministrativo dall’altro (con voto ponderato corrispondente al 20 per cento del numero dei docenti). 

Alla fine dello scrutinio, iniziato intorno alle 20 e affidato al decano Vincenzo De Cataldo, a ottenere il più alto numero di consensi è stato il professore Francesco Priolo con 615 consensi. Dietro di lui Roberto Purello (193 voti) e Salvatore Barbagallo (105 voti). Più staccati gli altri due pretendenti: Agatino Cariola (98 voti) e  Vittorio Calabrese (76 voti). 

Secondo regolamento si tornerà alle urne già lunedì prossimo. Ma questa sera l’indicazione venuta fuori è sembrata abbastanza chiara. Priolo, direttore del dipartimento di Fisica ed ex presidente della Scuola superiore, conferma il suo ruolo di assoluto favorito. Guai però a definirlo come l’uomo delle continuità con i passati rettori. «La continuità c’è rispetto al mio percorso personale – ha spiegato in un’intervista a MeridioNews – la ricerca del buon governo delle istituzioni. Questo è il momento della responsabilità». 

I seggi sono stati chiusi alle 19. La prima votazione si è chiusa con 1017 votanti, tra docenti e studenti, e 583 persone appartenenti al personale tecnico amministrativo. Dopo la prima rilevazione, alle 13, avevano votato 607 persone tra docenti e studenti e 434 aventi diritto tra il personale tecnico-amministrativo. 


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