Un ristorante e una panineria in via Ercole Patti e cinque rivenditori di frutta e verdura. Sono queste le attività commerciali di Trecastagni finite nel mirino dei controlli dei carabinieri locali, che si sono presentati assieme ai reparti speciali del Nucleo ispettorato sul lavoro e del Nucleo antisofisticazione di Catania. Nel ristorante di via Ercole Patti, scrivono gli investigatori, su cinque dipendenti presenti tre erano in nero. Motivo per il quale è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale.

Ma c’è di più. Secondo la nota diffusa alla stampa dai carabinieri, nel locale sarebbe stato installato e attivato un servizio di videosorveglianza senza l’autorizzazione dell’Ispettorato del lavoro etneo. Per questo motivo il titolare 30enne è stato denunciato. All’interno di un congelatore, inoltre, sarebbero stati rinvenuti alimenti in cattivo stato di conservazione: nelle confezioni di carne bovina, suina e di pollo mancavano le etichette, la data di produzione e di acquisto, il loro e la data di scadenza. Il cibo è stato tutto sequestrato.

Poco distante dal ristorante, sulla stessa strada, i militari avrebbero accertato che la proprietaria di una panineria, una donna di 50 anni, avrebbe ampliato senza autorizzazione i locali del suo esercizio commerciale, realizzando tre manufatti di estensione. Le opere edilizie sono state sequestrate, e la donna è stata denunciata.

I carabinieri hanno poi controllato i fruttivendoli di piazza Marconi, via Francesco Crispi, corso Sicilia, via Luigi Capuana e piazza del Santuario. Tutti i titolari sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per occupazione abusiva di suolo pubblico con relativo sequestro delle strutture e successivo ripristino dello stato dei luoghi.