I tavolini di un bar all'aperto, tre adolescenti. Uno di loro con disabilità. Che prima viene definito il «migliore amico» e poi viene colpito, tra le risate, da schiaffi alla nuca e alla fronte. «Era uno scherzo», avrebbe detto il minorenne autore delle violenze
Picchia un ragazzo disabile e il video gira su Facebook Denunciato dalla Postale 15enne residente a Catania
Un video di circa 50 secondi. La scena si svolge tra i tavolini di un bar all’aperto. Seduto davanti a una bottiglia di Fanta e a un contenitore dei tovagliolini di carta c’è un ragazzo disabile. Con lui un giovane che, in un primo momento, gli fa ascoltare una canzone da un cellulare. Poco dopo entra in scena un terzo adolescente con una maglietta bianca e si avvicina al primo abbracciandolo: «Sei il mio migliore amico, ‘mbare», dice rivolgendosi al ragazzo disabile. È così che comincia un episodio di bullismo che si è verificato nei giorni scorsi nel quartiere Fortino, a Catania, e che adesso ha portato alla denuncia di un 15enne ritenuto responsabile del reato di percosse nei confronti di un soggetto disabile.
Il video, diffuso su alcuni gruppi Facebook e adesso intercettato dalla polizia postale etnea, prosegue con la violenza. «Dacci un bacio, dacci un bacio, faciti a pace», dice subito dopo una voce fuoricampo, probabilmente quella di chi tiene in mano il cellulare con cui viene girato il video. Il ragazzo, che sembra affetto da un ritardo, si avvicina per dare un bacio. «‘A scippari corpa», si sente a un certo punto. Mentre il ragazzo si avvicina per baciarlo, l’altro gli porge la guancia prima di dargli un forte scappellotto alla nuca. La vittima resta immobile, in silenzio, gli altri ridono fragorosamente. «Ora io, piddiri, nun t’avvissi a scicari a facci», torna in scena il ragazzo con la maglia bianca e dà una forte manata in fronte al giovane preso di mira. «Spidiscila ‘sta littra co’ francubollu», aggiunge tra le risate la voce fuori campo.
L’indagine della Postale è stata avviata a seguito di una segnalazione. Gli accertamenti hanno permesso di identificare l’autore delle percosse e la vittima. Quando il 15enne è stato convocato in polizia, assieme ai genitori, ha ammesso le sue responsabilità «cercando di sminuire la vicenda e circoscrivendola a uno scherzo», scrive la questura nella nota con la quale viene resa nota la denuncia. Adesso sono in corso ulteriori verifiche sull’autore del video e sulla persona che lo ha divulgato.
In base alle ricerche effettuate da MeridioNews, uno dei profili dai quali il video è partito è stato rimosso da Facebook. Nonostante questo, però, sembra che le immagini sia ancora online. «La polizia di Stato – prosegue il comunicato della questura etnea – invita gli utenti a segnalare la presenza di video di violenza nei confronti di minori evitando qualsiasi ulteriore divulgazione che potrebbe costituire reato».