Il prefetto Claudio Sammartino marca stretto Anas e Comuni. Si procede a grandi passi verso il giro di vite sulle strade della morte che collegano il capoluogo ai centri della provincia. Ma serve chi acquisti le apparecchiature, oltre a interventi infrastrutturali
Incidenti su Ss 284 e 121, nuovo vertice in Prefettura Pronti 29 autovelox fra Catania, Paternò e Randazzo
Si continua a lavorare per mettere in sicurezza le strade statali 121 e 284. Le istituzioni agiscono su due fronti – interventi infrastrutturali immediati e contrasto delle condotte di guida scorrette – per porre fine alle morti in strada. Temi affrontati nel corso di una nuova riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza presieduta dal prefetto etneo Claudio Sammartino. Presenti anche l’assessore regionale Marco Falcone, il questore etneo e i vertici di polizia stradale, carabinieri e guardia di finanza. Al tavolo inoltre i dirigenti Anas, i commissari straordinari del Comune di Misterbianco, i sindaci e i rappresentanti di Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Camporotondo Etneo, Maletto, Motta Sant’Anastasia, Paternò, Randazzo e S. Maria di Licodia, accompagnati dai vigili urbani.
Per quanto riguarda gli interventi infrastrutturali, il prefetto ha dato disposizioni all’Anas e alle forze dell’ordine di effettuare ulteriori sopralluoghi sulle due statali. In particolare l’Anas dovrebbe dare massima attenzione all’illuminazione, alle barriere stradali, ai tracciati degli svincoli, al posizionamento di separatori di corsia e di dissuasori della velocità. «La Regione è pronta a metterci i soldi – ha ribadito l’assessore Falcone – e aspettiamo la relativa progettazione». Riguardo gli automobilisti indisciplinati, invece, sono stati esaminati i risultati del monitoraggio effettuato dalla task force coordinata dal Polstrada di Catania: sono state individuate 11 postazioni sulla statale 121 e 18 postazioni sulla statale 284 per piazzare gli autovelox. Li acquisteranno i Comuni con propri fondi, mentre l’Anas realizzerà le strutture di supporto e l’apposita segnaletica. Tutto è comunque subordinato alla disponibilità di cassa degli enti: i costi per ogni apparecchiatura vanno da un minimo di 40mila a un massimo di 100mila euro.
Una riunione operativa, così come fissato dal prefetto, si terrà il prossimo 14 novembre a Belpasso per approfondire alcuni dettagli tecnici e operativi. Poi il Comitato provinciale si riunirà nuovamente il 29 novembre per stilare un cronoprogramma definitivo. I sindaci si dicono pronti ad agire. «C’è l’attenzione massima da parte del prefetto Sammartino e dell’assessore Falcone – ha detto il sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno – e credo che gli autovelox fra Catania e Randazzo e l’illuminazione agli svincoli saranno il primo passo. Ma non basta. Servono anche buon senso e attenzione massima da parte di tutti. Il nostro Comune farà la propria parte». Aggiunge il collega di Belpasso Daniele Motta: «Vogliamo dire basta alle tragedie e alle assurde morti in strada», parole in linea con quelle del sindaco di Paternò Nino Naso, mentre il sindaco di Randazzo Francesco Sgroi ha specificato che «onostante le nostre difficoltà a livello economico, faremo la nostra parte».