Primarie Pd, lo strano caso Belpasso Esponenti di centrodestra al voto per Renzi

Esponenti di spicco del centrodestra in fila per votare alle primarie del Partito democratico. È successo domenica scorsa a Belpasso, in provincia di Catania, dove il vice sindaco dell’Mpa Carlo Caputo, l’ex assessore ed ex consigliere comunale del Pdl Moreno Pecorino e un altro membro del centrodestra hanno espresso la propria preferenza per il candidato leader alla guida dello schieramento di centrosinistra. Lo ha denunciato il giornalista e scrittore Luciano Mirone sul suo sito L’informazione. «Il regolamento dei garanti – spiega – dice che non possono partecipare al voto delle primarie votare persone che abbiano svolto attività incompatibili con il Pd. Mi pare che questo sia stato violato».

Una situazione abbastanza strana, «una cosa grottesca», la definisce il giornalista. «Sostengono di essere andati a votare come liberi cittadini – continua – Visto che i loro partiti hanno governato assieme alla Regione, sostengono che non ci siano problemi di incompatibilità». Questioni di collaborazioni ancora fresche nella memoria della politica locale, dunque? «Quest’alleanza con il Movimento per l’autonomia c’è stata solo in Sicilia, quella con l’Udc ancora si sta discutendo a livello nazionale. Mi sembrano pretesti speciosi per portare avanti un disegno che non si capisce quale sia», conclude Mirone.

Ha votato alle primarie? «Certamente!», esclama senza tentennamenti Moreno Pecorino, ex assessore all’Istruzione, migrato da Alleanza nazionale al Pdl. E non nasconde nemmeno la preferenza espressa: «Da esponente del Pdl preferirei trovarmi davanti un concorrente come Matteo Renzi che uno come Pierluigi Bersani». Proprio il giovane sindaco di Firenze è il candidato che ha ottenuto più preferenze a Belpasso, il 51 per cento dei voti. Moreno Pecorino non vede nulla di male nel partecipare alle primarie della coalizione avversaria. «Non si votano i programmi, nelle primarie si sceglie: Renzi o Bersani. Il mio sogno – continua il consigliere – sarebbe vedere uno scontro alle nazionali tra Angelino Alfano e Matteo Renzi». Basta con i vecchi Berlusconi e Bersani, «hanno già fatto il passato».

In caso di sconfitta del suo partito, non ha dubbi: «Se devo affidare il futuro dell’Italia a qualcuno, preferirei fosse Renzi». E il giovane sfidante delle primarie dovrebbe forse ringraziare i supporter belpassesi di centrodestra. I «big» (coloro i quali hanno incarichi importanti nell’amministrazione, come li definisce Pecorino) che hanno votato sono in tre. Ad accompagnarli una cinquantina di persone. «Tutti hanno votato per Renzi», tiene a precisare l’ex assessore. E se in caso di primarie nel Pdl andassero a votare anche esponenti del Pd? Anche qui pochi dubbi: «Sarei contentissimo!», esclama ancora. «La cosa più bella, al di là degli ideali, è poterle sceglierle le persone». Anche quelle del partito degli altri.

[Foto di PdCerea]


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