Calcioscommesse, ai domiciliari consigliere di Cibali «In strette relazioni con un gruppo criminale a Malta»

Era stato bollato con un generico «dipendente di una società privata», in realtà il Rosario Cavallaro finito agli arresti domiciliari nel blitz sul calcio scommesse di sabato scorso è il consigliere della quarta circoscrizione del Comune di Catania. Un nome eccellente che si aggiunge a quelli di Andrea Leanza, titolare di un centro scommesse in via Fasano, a Gravina, e del calciatore etneo Giordano Maccarrone (leggi il profilo), oggi in forza al Foggia in serie D, ma durante il periodo dell’inchiesta tesserato con il Bisceglie nel campionato di Lega Pro. 

Rosario Cavallaro da anni bazzica nel mondo del pallone. A lui è infatti riconducibile la polisportiva La Magica di Gravina di Catania, società che si occupa di calcio giovanile e che spesso fornisce piccoli talenti alle squadre di Lega Pro siciliane. Cavallaro è impegnato in politica, come membro della circoscrizione che ingloba San Giovanni Galermo, Cibali e Trappeto. Nel 2018 l’elezione con la lista autonomista di Grande Catania, cinque anni prima stesso risultato ma con la compagine Patto per Catania.

Insieme a Maccarrone e Leanza, stando alla ricostruzione della procura, farebbero parte di un’associazione a delinquere specializzata nel taroccare le partite di calcio. Non solo risultati alterati a tavolino ma anche puntate sul numero di calci d’angolo, quest’ultime illegali in Italia ma possibili su piattaforme online con base a Malta. Per riuscire nel progetto sarebbe stato indispensabile proprio il difensore centrale Maccarrone. «Fallo salire che chiacchiero con lui», sono le parole che pronuncia al telefono il difensore centrale riferendosi a Cavallaro e a una sua possibile trasferta a Bisceglie. «Deve capire che se è sì, deve essere sì… deve capire se questa cosa è fattibile», dice Leanza, riferendosi a Cavallaro. Quest’ultimo, infatti, prima di prendere parte alla presunta combine, avrebbe voluto essere rassicurato sulla riuscita della stessa.

Quando a gennaio le forze dell’ordine hanno sequestrato computer e telefoni degli indagati non è passato inosservato un dettaglio. Cavallaro avrebbe intrattenuto rapporti anche con due uomini, ancora non identificati, residenti a Malta. Entrambi sospettati di fare parte di un gruppo criminale parallelo a quello catanese. Lo scambio di messaggi è sotto la lente d’ingrandimento anche perché, almeno secondo la polizia, è certo sia l’interessamento dei maltesi a incontrare il calciatore Maccarrone che la collaborazione con Cavallaro e Leanza nelle puntate sulla Lega Pro. Come in occasione della partita tra Bisceglie e Sicula Leonzio. 

Nelle carte dell’inchiesta in possesso di MeridioNews, gli inquirenti si soffermano anche su un viaggio del consigliere etneo a Rende, in Calabria, avvenuto la mattina del 21 ottobre 2018 in occasione di una partita in trasferta della squadra di Maccarrone. «Ti è sembrato convinto?», gli chiede Leanza riferendosi al difensore. Cavallaro fornisce una risposta positiva e in quel passaggio secondo gli investigatori ci sarebbe stata «la disponibilità a porre in essere condotte fraudolente nel corso della partita». Alla fine l’incontro terminerà 3-0 per il Rende con Maccarrone sostituito a partita in corso. 

Il calciatore, tuttavia, non sempre avrebbe garantito affidabilità. Il duo Cavallaro-Leanza se ne lamenta dopo la partita Catanzaro-Bisceglie, finita con un poco esaltante pareggio per 1-1. «Ma ieri che spacchio è successo in quella partita?», si lamenta il politico. «Questo è un po scattiato, non ci faccio affidamento», gli risponde Leanza. Molto probabilmente riferendosi al fatto che il difensore era finito fuori rosa.

Ma il carattere focoso di Maccarrone non sarebbe stato l’unico problema. A fare tribolare gli scommettitori infedeli sarebbero stati anche i suoi infortuni. Ma questo, almeno secondo gli inquirenti, non avrebbe fermato le puntate. Il difensore avrebbe dato indicazioni e consigli su cosa giocare. Come sarebbe avvenuto il 24 novembre 2018 alla vigilia della partita casalinga del Bisceglie contro il Potenza. Troppo forti gli ospiti e sconfitta assicurata per il difensore. Ma a dispetto delle previsioni, l’incontro terminerà 1-1. 


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