«Ma è vero che Gianni Vezzosi è attaccato?» chiede Samuele sulla pagina fan Facebook del quarantaduenne cantante neomelodico catanese. Una domanda, poche risposte per un grave episodio che coinvolge uno dei più celebri cantanti napoletani d'Italia. Fermato dai carabinieri di Catania perché avrebbe fatto aggredire un amico della ex convivente da due uomini, non ancora identificati. Un arresto avvenuto dopo le indagini, partite dopo la denuncia della vittima, che ha riportato lesioni al torace e al viso e adesso è in prognosi riservata all'ospedale Vittorio Emanuele II di Catania. Ma dell'episodio, online, tra centinaia di pagine e link dedicati al cantante si parla poco.
«Vi pregherei di non mettere fatti personali e di rispettare la sua pravacy», esorta Patrizia sulla pagina Facebook del Fan Club palermitano di Vezzosi, interprete e autore di canzoni come, l'arresto, arresti domiciliari, i contrabbandieri, 'o trasferimento. Tutte parti di un lungo repertorio di canzoni incentrate o dedicate al crimine, un mondo che, a sentire le canzoni, sta ben attento alle accuse, spesso tacciate di infamità. A luglio Vezzosi è stato protagonista di un concerto in piazza Palestro a Catania, insieme all'altro noto cantante neomelodico Gianni Celeste. Tra saluti al carcere e una rissa sfiorata sul palco.