Asec Spa cambia nome e diventa Catania Rete Gas Presidente: «Per i consumatori resta tutto invariato»

Asec Spa diventa Catania Rete Gas Spa. Il nuovo logo della società partecipata del Comune di Catania che si occupa della distribuzione di gas è un elefante azzurro con una fiamma rossa che fuoriesce dalla proboscide. «Segni di energia, di forza e spinta verso il futuro senza mai dimenticare la storia». Un cambio di denominazione sociale che, nei fatti, per il consumatore finale non comporterà nessun tipo di cambiamento. «Il nome cambia – sottolinea il presidente Fabio Rallo – ma resta l’esperienza di oltre 150 anni a servizio della città». 

Lo scopo di cambiare denominazione sociale è innanzitutto quello di fare ordine e sgomberare il campo dalla confusione tra impresa di distribuzione e impresa di vendita, ovvero Asec Spa e Asec Trade. Un cambiamento che serve a «rispondere agli obblighi di separazione funzionale per gli esercenti del settore dell’energia elettrica e del gas previsti dalla delibera Arera – spiegano da Catania Rete Gas – che prevede l’obbligo di separazione della politica di comunicazione e di marchio delle imprese di distribuzione rispetto a quelle di vendita per non creare confusione nei fruitori finali». 

I consumatori, dunque, dovranno fare sempre riferimento alla società di vendita (gestori) a cui hanno deciso di affidarsi. «Ai fini pratici – puntualizza Rallo – non cambia nulla. Continueremo a perseguire la nostra mission aziendale gestendo la rete distributiva. Anche per i nostri clienti, oltre sessanta società, non cambierà nulla». 

L’azienda opera sul territorio del Comune di Catania attraverso gli oltre 470 chilometri di rete di distribuzione servendo oltre 47mila famiglie – grazie alle società di vendita – distribuite tra i vari quartieri della città. Importanti programmi di manutenzione e sviluppo della rete sono previsti già dal prossimo anno attraverso la rimodulazione e l’aggiornamento dei progetti di sostituzione della rete vecchia.

«Sotto il profilo economico e finanziario – precisa il dirigente amministrativo Salvatore Li Calzi – anche per il 2019 si prevede un fatturato complessivo che supera i nove milioni di euro e un risultato economico positivo in linea con quello registrato nell’ultimo biennio, oltre 2 milioni di euro di utile lordo di esercizio». Il cambio del nome della società partecipata è avvenuto formalmente lo scorso 13 dicembre, ma è stato preceduto da un importante iter. Un percorso che, su spinta del sindaco Salvo Pogliese e dell’assessore alle Partecipate Roberto Bonaccorsi, ha coinvolto anche la commissione consiliare specifica e il Consiglio comunale. 

[Contenuto a cura di MeridioMarketing]


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]