No Muos, nuovo blocco di un mezzo militare Domenica escursione alla Sughereta

Il presidio No Muos davanti alla base miliare americana di Niscemi, dove è in costruzione l’impianto di antenne satellitari, è iniziato il 22 novembre. Ma, a distanza di quaranta giorni, non ha perso forza. Stamattina un camion dell’esercito americano è stato bloccato mentre si avvicinava alla base dagli attivisti del comitato di Niscemi. L’allarme è scattato intorno alle 11.30. Un militante che si stava recando al presidio ha notato il mezzo proveniente da Sigonella e ha dato il via al piano di emergenza messo a punto in queste settimane dai No Muos.

L’informazione è circolata rapidamente grazie alle telefonate e al passaparola sui social network, tanto da far accorrere al presidio una trentina tra niscemesi e attivisti dei comitati vicini, come quello di Caltagirone. Il camion bianco che trainava un  muletto, è rimasto bloccato fino alle due, sotto l’occhio vigile della polizia. Poi, verso le 14 il mezzo è tornato indietro in direzione di Catania, sulla strada statale 417 che collega il capoluogo etneo a Gela, ed è stato scortato dai ragazzi del comitato No Muos e dalla polizia fino a Caltagirone.

Quello di oggi è il terzo blocco effettuato dagli attivisti del presidio. Già il 18 dicembre era stato fermato un mezzo militare che trasportava una grossa cassa di legno. «Tutte le ore di sonno perse, il fango sulle nostre scarpe, i pasti condivisi allora funzionano! La mobilitazione è stata immediata e questo ci dà la forza di continuare», scrivono sul profilo Facebook gli attivisti, che, dopo l’incontro con l’assessore regionale all’Ambiente Maria Lo Bello, vogliono tenere alta l’attenzione sulla loro battaglia. Per questo domenica mattinasi terrà una passeggiata/escursione all’interno dell’area protetta della Sughereta, un percorso di dieci chilometri, «un cammino condiviso per la pace in difesa dell’ ambiente per la salute di noi tutti», spiegano gli organizzatori. La partenza è prevista alle 9 allo stadio comunale di Niscemi.

[Foto di No Muos]


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Dopo quaranta giorni, il presidio dei comitati davanti alla base militare americana di Niscemi non ha perso forza. Stamattina un camion è stato bloccato e costretto a tornare indietro dagli attivisti che esultano: «Tutte le ore di sonno perse, il fango sulle nostre scarpe, i pasti condivisi allora funzionano». E' il terzo caso da quando è attivo il presidio. Nel frattempo domenica si concludono gli eventi natalizi con una passeggiata guidata all'interno dell'area protetta di Niscemi. Guarda le foto

Dopo quaranta giorni, il presidio dei comitati davanti alla base militare americana di Niscemi non ha perso forza. Stamattina un camion è stato bloccato e costretto a tornare indietro dagli attivisti che esultano: «Tutte le ore di sonno perse, il fango sulle nostre scarpe, i pasti condivisi allora funzionano». E' il terzo caso da quando è attivo il presidio. Nel frattempo domenica si concludono gli eventi natalizi con una passeggiata guidata all'interno dell'area protetta di Niscemi. Guarda le foto

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