Treni, mattinata da incubo per i pendolari Tratta ionica, ritardi fino ad un’ora e mezza

È stata una mattinata da incubo per i pendolari che usano il treno per spostarsi tra Messina e Siracusa. Dei 19 convogli che, tra le 5:05 e le 9:40, collegano le due città della costa ionica, ben sedici hanno accumulato ritardi tra i cinque minuti e un’ora e mezza, uno è stato soppresso, mentre solo due (quello delle 5:10 partito da Catania direzione Messina e quello delle 6 dal capoluogo etneo a Fiumefreddo) sono stati in orario. Per la precisione hanno raggiunto la meta in anticipo, rispettivamente di cinque e due minuti. La denuncia arriva dal Comitato dei pendolari che ogni giorno monitora il servizio sulla linea ferroviaria siciliana. In particolare sulla tratta ionica viaggiano quotidianamente circa seimila passeggeri.

«La situazione non è più tollerabile – denuncia Giosuè Malaponti, coordinatore del comitato – Il diritto alla mobilità deve essere garantito dalle istituzioni, non dalle aziende di trasporto». Il treno che ha accumulato il maggior ritardo (86 minuti) è il numero 3865, con partenza prevista alle 5:25 da Messina e capolinea a Siracusa. In mezzo soste importanti come Catania, Giarre, Taormina, Fiumefreddo, Augusta, Priolo. L’arrivo nel capoluogo aretuseo è avvenuto alle 9:41 anziché alle 8:15 come da programma. «Prendo questo treno tutti i giorni – spiega Gianluca Guarrera, giovane ingegnere che risiede a Giarre ma lavora a Catania – e quasi ogni mattina ha ritardi contenuti, al massimo dieci minuti. Oggi però ho preferito andare in macchina visto l’enorme ritardo». Abituato ai disagi delle Ferrovie dello Stato, Gianluca prima di recarsi alla stazione controlla in tempo reale la posizione del mezzo a cui è interessato sul sito Viaggiatreno, curato da Trenitalia. «Un servizio utile che in qualche modo permette di organizzarsi», sottolinea.

Non tutti però hanno la possibilità di spostarsi in auto. «Anch’io stamattina avrei dovuto prendere il treno 3865 – racconta Malaponti – che sarebbe dovuto passare a Fiumefreddo alle 6:13, invece è arrivato circa un’ora dopo. Qui poi hanno fatto scendere tutti i passeggeri che sono stati costretti ad aspettare il treno successivo, con ulteriore ritardo». Il coordinatore del Comitato ha quindi avvisato Trenitalia e l’assessorato regionale ai Trasporti, da cui tuttavia non ha ricevuto l’attenzione sperata. «Il funzionario che mi ha risposto a Palermo era quasi infastidito – denuncia Malaponti – come fa Crocetta a parlare di alta velocità con questa situazione disastrosa?». Quindi ricorda che una situazione simile a quella di stamattina si è già vissuta lo scorso 9 gennaio, «appena otto giorni fa».

Per Malaponti «l’azienda Trenitalia fa già miracoli, ma a chi spetta far rispettare il diritto alla mobilità territoriale? Che ruolo vuole svolgere la Regione?». Domande che, insieme a un dettagliato elenco di richieste di interventi, sono state indirizzate al governatore Rosario Crocetta tramite una lettera aperta, disponibile sul sito del comitato pendolari, dove è possibile anche segnalare eventuali disservizi.

[Foto di Freccia del Sud]


Dalla stessa categoria

I più letti

Su 19 treni che tra le 5:05 e le 9:40 collegano Messina a Siracusa, 16 hanno accumulato ritardi compresi tra 5 e 86 minuti, uno è stato soppresso, solo due sono stati puntuali. E' il bollettino da guerra della giornata di oggi che arriva dalla line ferroviaria su cui quotidianamente viaggiano seimila passeggeri. «Come fa Crocetta a parlare di alta velocità con questa situazione disastrosa?», denuncia il comitato dei pendolari che ha scritto una lettera al governatore. Mentre c'è chi si arrangia usando il web per controllare la posizione del convoglio in tempo reale

Su 19 treni che tra le 5:05 e le 9:40 collegano Messina a Siracusa, 16 hanno accumulato ritardi compresi tra 5 e 86 minuti, uno è stato soppresso, solo due sono stati puntuali. E' il bollettino da guerra della giornata di oggi che arriva dalla line ferroviaria su cui quotidianamente viaggiano seimila passeggeri. «Come fa Crocetta a parlare di alta velocità con questa situazione disastrosa?», denuncia il comitato dei pendolari che ha scritto una lettera al governatore. Mentre c'è chi si arrangia usando il web per controllare la posizione del convoglio in tempo reale

Su 19 treni che tra le 5:05 e le 9:40 collegano Messina a Siracusa, 16 hanno accumulato ritardi compresi tra 5 e 86 minuti, uno è stato soppresso, solo due sono stati puntuali. E' il bollettino da guerra della giornata di oggi che arriva dalla line ferroviaria su cui quotidianamente viaggiano seimila passeggeri. «Come fa Crocetta a parlare di alta velocità con questa situazione disastrosa?», denuncia il comitato dei pendolari che ha scritto una lettera al governatore. Mentre c'è chi si arrangia usando il web per controllare la posizione del convoglio in tempo reale

Su 19 treni che tra le 5:05 e le 9:40 collegano Messina a Siracusa, 16 hanno accumulato ritardi compresi tra 5 e 86 minuti, uno è stato soppresso, solo due sono stati puntuali. E' il bollettino da guerra della giornata di oggi che arriva dalla line ferroviaria su cui quotidianamente viaggiano seimila passeggeri. «Come fa Crocetta a parlare di alta velocità con questa situazione disastrosa?», denuncia il comitato dei pendolari che ha scritto una lettera al governatore. Mentre c'è chi si arrangia usando il web per controllare la posizione del convoglio in tempo reale

Su 19 treni che tra le 5:05 e le 9:40 collegano Messina a Siracusa, 16 hanno accumulato ritardi compresi tra 5 e 86 minuti, uno è stato soppresso, solo due sono stati puntuali. E' il bollettino da guerra della giornata di oggi che arriva dalla line ferroviaria su cui quotidianamente viaggiano seimila passeggeri. «Come fa Crocetta a parlare di alta velocità con questa situazione disastrosa?», denuncia il comitato dei pendolari che ha scritto una lettera al governatore. Mentre c'è chi si arrangia usando il web per controllare la posizione del convoglio in tempo reale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]