Una squadra grintosa e battagliera ferma la cavalcata della Reggina, costringendola al pareggio: la difesa si conferma sempre più solida, da migliorare l'intesa con la punta Beleck. Gli etnei pericolosi a inizio gara con Vicente, amaranto sotto tono
Catania-Reggina 0-0, prezioso pari con la capolista I rossazzurri escono tra gli applausi del Massimino
Finisce con quella che oramai è diventata una piacevole consuetudine dopo la partita con la Ternana: l’abbraccio tra la squadra etnea e la Curva Nord, all’urlo di «combattete per noi», accompagnato dallo striscione con la scritta «Noi, voi e la maglia». Un’alleanza forte che va oltre i problemi extra calcistici e l’attuale classifica. Un patto di ferro tra tifosi e giocatori che sembra avere dato nuova linfa ai ragazzi di Lucarelli, reduci da quattro punti nelle ultime due gare e capaci di non subire gol da tre partite consecutive. Il pareggio con la Reggina – prima in classifica – legittima le velleità di playoff di una squadra che acciuffa il settimo posto a quota 37 punti: guardare al futuro con un pizzico di ottimismo in più, adesso, è doveroso.
Lucarelli cambia i due mediani: rispetto alla sfida con la Ternana dentro Salandria e Vicente, mentre viene confermato Beleck al centro dell’attacco. Pronti via e c’è subito una grandissima occasione per il Catania: al 2′ Vicente scocca un gran destro da fuori area, Guarna è splendido a intercettare la sfera deviandola all’incrocio. Tre minuti dopo, brividi per Furlan che tarda il rinvio: Corazza per centimetri non riesce a intercettare il pallone. La partita è subito molto fisica, con le due squadre raccolte spesso in un fazzoletto di campo. I contrasti sono molti, così come le interruzioni per falli fischiati da una parte e dall’altra. Al minuto 8 angolo di Di Molfetta, con Silvestri che svetta bene a centro area: la sua zuccata però è centrale.
È invece il 21′ quando Di Molfetta si invola sulla sinistra e mette una palla in mezzo che Mazzarani devia a lato. Due giri di lancetta più tardi coglie il palo in mischia, l’arbitro segnala un fuorigioco. Catania coraggioso, grazie a mezze punte mobili (anche se non molto precise) e a Beleck che recita al meglio il suo ruolo di riferimento avanzato. La Reggina affronta la prima frazione in maniera coperta e prudente, non forzando troppo: gli amaranto sembrano quasi limitarsi al compitino, in attesa di trovare il varco giusto e piazzare la zampata letale. Mbende e Silvestri, però, annullano i temibili Denis e Corazza: primo tempo perfetto quello dei due centrali.
Il Catania comincia la ripresa in maniera arrembante: pressing alto e tanta generosità che porta soltanto a due conclusioni centrali di Vicente. A differenza della prima metà di gara, però gli amaranto non stanno a guardare e iniziano a premere con sempre più insistenza dalle parti di Furlan. La fortuna dei rossazzurri è che i cannonieri della Reggina non sono in gran giornata, anche grazie alle continue attenzioni riservategli dai difensori etnei. Lucarelli prova a cambiare le carte in tavola stravolgendo la trequarti: dentro Barisic, Curcio e poi Capanni, mentre mister Domenico Toscano prova a fare il colpaccio inserendo Reginaldo e Bellomo.
Non succede però nulla di eclatante: Barisic ci prova dalla distanza, con una conclusione velleitaria. Dall’altra parte anche l’ex Garufo tenta la sorte: palla in curva. Lucarelli capisce che è il momento di portare a casa il risultato e blinda la mediana con Rizzo e Welbeck: il primo dei due si fa cacciare nel convulso finale di gara assieme al giocatore ospite Gasparetto. Sono le ultime scintille di un incontro che termina con un giusto pareggio. La prossima settimana, con la Ternana, ci sarà un altro appuntamento di gala al Massimino.
Il tabellino:
Catania-Reggina
Marcatori:
Catania (4-2-3-1): 1 Furlan; 26 Calapai, 3 Mbende, 5 Silvestri, 20 Pinto; 16 Salandria (28′ st Welbeck), 4 Vicente (28′ st Rizzo); 21 Biondi (22′ st Capanni), 32 Mazzarani (13′ st Curcio), 8 Di Molfetta (13′ st Barisic); 9 Beleck. Allenatore: Lucarelli.
Reggina (3-4-1-2): 1 Guarna; 6 Loiacono, 31 Gasparetto, 13 Rossi; 9 Blondett (12′ st Garufo), 15 Bianchi (35′ st De Francesco), 37 Nielsen (26′ st Bellomo), 38 Liotti; 7 Sounas; 19 Denis (12′ st Reginaldo), 18 Corazza (35′ st Sarao). Allenatore: Toscano.
Arbitro: Ermanno Feliciani di Teramo.
Note: ammoniti Bianchi, Liotti (Reggina), Calapai, Welbeck, Lucarelli (Catania). Espulsi Gasparetto (Reggina) e Rizo (Catania). Recupero 4′.