Sul web lo sfogo di un giovane palermitano «Lascio questa discarica a cielo aperto»

Ciao ragazzi di Mobilita, sono un giovane palermitano che come tantissimi nel passato ma anche nel nostro presente purtroppo, ha deciso di lasciare Palermo, per cercare di andare a vivere in una città sostenibile, pulita, civile, e che soprattutto mi dia la possibilità di potere lavorare.

Faccio parte di quella classe media impoverita improvvisamente, costretta a ricorrere ai rimedi.
Lascio i miei affetti più cari, mamma e papà, li lascio con un tuffo al cuore, perché non potrò più vivere il mio quotidiano assieme a loro. Dopo sono felice di andare via, da questa discarica ormai a cielo aperto, una città dalle mille possibilità, ridotta proprio all’osso. Si vive male a Palermo. Ancora nel 2013 vedo scene di gente che butta rifiuti dall’auto, camminiamo in mezzo allo schifo e nemmeno quasi ci rendiamo più conto che per le strade non è normale che ci siano cartacce, sedie buttate, macchine posteggiate sul marciapiede o in doppia fila solo perché si deve comprare il pane o la frutta da una delle infinite bancarelle abusive.

Voglio entrare dentro una rotonda con la macchina senza avere la paura di qualche co**ione che si prenda la tua precedenza. Voglio fare la raccolta differenziata, voglio provare l’emozione di vedere i cestini dei rifiuti vuoti per le strade, pronti li per essere usati, voglio assaporare la civiltà di una collettività.

Io ho gettato la spugna, vado. L’idea del clima freddo sempre grigio ormai non mi spaventa più, l’unica cosa buona rimasta a Palermo, appunto il clima, ha ormai perso quel fascino che fino a qualche tempo fa mi teneva ben saldo.

E per ultimo mi sono tenuto la mia delusione più grande, il mio quartiere Romagnolo, quartiere costiero, zona che dovrebbe essere altamente turistica con una bellissima costa e una meravigliosa spiaggia, ma che invece è diventata meta preferita dalle colonie di topi e di cani randagi.

E poi, volete mettere il fatto di posteggiare e non doversi sentire assicutati da un posteggiatore che reclama il suo pizzo?

Ciao Palermo. Ragazzi, non smettete mai di lottare per una Palermo sostenibile. Io purtroppo ho mollato.

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[Foto di gnuckx]


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«Voglio entrare dentro una rotonda con la macchina senza avere la paura di qualche co**ione che si prenda la tua precedenza, voglio fare la raccolta differenziata, voglio provare l’emozione di vedere i cestini dei rifiuti vuoti per le strade, pronti lì per essere usati, voglio assaporare la civiltà di una collettività». A scriverlo è un ragazzo del capoluogo sul sito MobilitaPalermo, descrivendo una realtà non molto diversa da quella catanese

«Voglio entrare dentro una rotonda con la macchina senza avere la paura di qualche co**ione che si prenda la tua precedenza, voglio fare la raccolta differenziata, voglio provare l’emozione di vedere i cestini dei rifiuti vuoti per le strade, pronti lì per essere usati, voglio assaporare la civiltà di una collettività». A scriverlo è un ragazzo del capoluogo sul sito MobilitaPalermo, descrivendo una realtà non molto diversa da quella catanese

«Voglio entrare dentro una rotonda con la macchina senza avere la paura di qualche co**ione che si prenda la tua precedenza, voglio fare la raccolta differenziata, voglio provare l’emozione di vedere i cestini dei rifiuti vuoti per le strade, pronti lì per essere usati, voglio assaporare la civiltà di una collettività». A scriverlo è un ragazzo del capoluogo sul sito MobilitaPalermo, descrivendo una realtà non molto diversa da quella catanese

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