Lucio e Filly sono diventati marito e moglie davanti a pochi. «Non c'erano nemmeno gli intimi - spiega lo sposo a MeridioNews - Non abbiamo voluto rimandare e abbiamo rispettato le regole anti Covid-19. Ci avvicinati giusto per gli scatti». Guarda le foto
Le nozze e il primo bacio da sposi con la mascherina «Niente parenti. Il viaggio? Fatto al supermercato»
«Baciarsi con la mascherina? È stato emozionante». Risponde con ironia Lucio che questa mattina ad Acireale è diventato il marito di Filly davanti a pochi «e nemmeno davanti agli intimi». Sposo, sposa, testimone di lui, testimone di lei, il sindaco Stefano Alì come celebrante e una ufficiale di stato civile come assistente del rito. Questo è stato il loro matrimonio ai tempi del coronavirus.
«Nonostante fosse consentito dalle misure restrittive dovute al Covid-19, non abbiamo permesso nemmeno ai parenti di primo grado di venire – racconta Lucio a MeridioNews – Ho rinunciato alla presenza dei miei figli, dei miei genitori, dei miei fratelli e anche di mia nonna. Lo stesso ha fatto anche mia moglie con sua madre, suo padre e le sue sorelle». La data delle nozze dai due, che stanno insieme da circa 13 anni e hanno già anche un figlio, era stata fissata all’inizio dello scorso gennaio. «Quando questo nuovo virus ancora non era nell’aria – precisano – Poi, per motivi personali, abbiamo comunque scelto di non rimandare anche perché, come si dice, le cose della vita non si sanno mai».
Una decisione che, inevitabilmente ha richiesto qualche rinuncia. «La più grande per me – dice lo sposo – è stata non potere avere il più grande dei miei figli come testimone. Sarebbe dovuto venire di proposito ad Acireale da un altro Comune in cui abita e non mi è sembrato il caso». Così la scelta di siglare l’unione è caduta su un amico «che è anche un collega e che – aggiunge Lucio – ogni giorno esce di casa per andare comunque a lavoro».
«Abbiamo fatto tutto nel pieno rispetto delle regole dettate da questo momento di emergenza sanitaria», lo sottolinea più volte Lucio amareggiato da qualche commento critico sui social per via delle foto in cui si vedono i cinque (sposi, testimoni e sindaco) vicini, a meno di un metro di distanza l’uno dall’altro. «Durante tutto il rito abbiamo anche rispettato le distanze di sicurezza – ci tiene a precisare – ci siamo avvicinati giusto il tempo di qualche scatto e senza mai toglierci mascherine e guanti».
Le foto dei novelli sposi con i dispositivi di sicurezza individuale stanno facendo il giro del web. «Le ho pubblicate – spiega a MeridioNews il sindaco Alì – perché sono il ritratto del momento storico che stiamo vivendo e anche come segno di speranza per lanciare il messaggio che, anche in un periodo come questo, si possono vivere attimi di felicità e di normalità». O quasi. «Come abbiamo festeggiato? Dopo il rito siamo partiti direttamente per il nostro viaggio di nozze – risponde Lucio sorridendo – che è stato al supermercato per fare la spesa, già che eravamo fuori casa».