Acireale, Regione salva le terme ricomprandole Sarà rilancio? Musumeci: «Impegno mantenuto»

Anni di annunci, trattative e ipotesi. Tanto ci è voluto perché la Regione Sicilia riacquistasse il patrimonio delle Terme di Acireale. In queste ore il presidente della Ragione Nello Musumeci ha firmato l’atto di compravendita che sancisce il passaggio dell’hotel Excelsior e del Polifunzionale per una somma di nove milioni e 100mila euro. I due immobili erano stati ceduti dalla Regione, proprietaria originariamente delle Terme, a Terme spa, società costituita nel 2010 per un tentativo di privatizzazione del patrimonio pubblico. Tuttavia anche Terme Spa negli anni si è avviata verso il fallimento. La società dal 2015 è tutelata dai commissari liquidatori. Una situazione che racconta di una vicenda paradossale quanto complessa: la Regione, rimasta socio unico di Terme spa, si è ritrovata a nominare dei liquidatori. Oggi è costretta a riacquistare i beni che aveva ceduto.

Intanto, in tutti questi anni l’hotel Excelsior e il Polifunzionale hanno prodotto dei debiti per circa 15 milioni di euro: Cerberus per rate di mutuo non pagate, il Comune di Acireale e Sogip, azienda partecipata del Comune, i creditori più importanti. È toccato ai liquidatori Francesco Petralia, Nino Oliva e Alessia Trombino (che sei mesi fa è succeduta a Vincenza Mascali) trovare un accordo coi creditori per estinguere i debiti e cercare di rilanciare le Terme. Dopo due aste andate deserte la scorsa estate, il terzetto dei liquidatori ha cercato di intavolare delle trattative coi creditori. Nel frattempo, a novembre, la Regione ha deciso di riacquistare i beni, mettendo sul tavolo la somma.

«Da novembre ad oggi abbiamo superato la procedura di fallimento proposta dalla procura, mentre i creditori hanno rinunciato ai pignoramenti e alle ipoteche – dichiara Petralia a MeridioNews Adesso è arrivata la firma di compravendita. Tutto questo grazie anche alla collaborazione del presidente Musumeci e dell’assessore Gaetano Armao».

Delle cifra totale 4 milioni e 500 andranno a Cerberus e 450mila euro andranno a Sogip. Mentre è ancora aperta la trattativa col Comune di Acireale, che vanta un credito di quasi 3 milioni di euro. «L’accordo col Comune prevede la cessione di un edificio storico di Pozzillo di proprietà delle Terme e un indennizzo in denaro». Tra i creditori privilegiati figura anche Riscossione Sicilia, che vanta un credito di circa 2 milioni e mezzo di euro. «Dalla somma che spetta a Riscossione Sicilia, al Comune di Acireale andrebbero ulteriori 750 mila euro», specifica Petralia.

Una trattativa a cui il sindaco di Acireale Stefano Alì sembra essere favorevole. «Abbiamo voluto trovare una conciliazione con i liquidatori che ci soddisfa – osserva Alì -. Una richiesta totalmente in denaro rischiava di fare arenare la vicenda. A noi invece interessa che le Terme possano essere subito rilanciate per poi affidarle ad un privato: in questo passaggio il Comune dovrà collaborare e avere un ruolo fondamentale nella gestione. La trattativa è in corso e dovrà passare dal consiglio comunale».

Tuttavia, per una completa riconciliazione mancherebbero ancora gli ultimi tasselli. Nello specifico, bisogna ancora estinguere i vincoli di usufrutto dai complessi di Santa Venera e Santa Caterina, stabilimenti sempre compresi nel patrimonio termale. «Questi beni fanno parte sempre della Regione: vennero dati in usufrutto a Terme Spa – conclude Francesco Petralia -. Ora devono solo essere restituiti formalmente. Ma è un passaggio molto semplice e richiederà due settimane circa». Solo gli ultimi tasselli da definire e, così come avvenuto per Sciacca, le Terme di Acireale potranno essere riunificate e, nell’eventualità, cedute ad un privato. 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]