Si è concluso il monitoraggio di infermieri, medici e operatori socio sanitari al Castiglione-Prestianni. L'accelerata a seguito del contagio nel nosocomio Santissima Addolorata, individuato dall'Asp 3 di Catania come Covid-center
Covid-19, negativi i tamponi all’ospedale di Bronte Controlli erano scattati dopo i casi a Biancavilla
Tutti negativi. Tirano un sospiro di sollievo medici, infermieri e operatori socio-sanitari dell’ospedale Castiglione-Prestianni di Bronte. Nessuno è risultato contagiato dal nuovo coronavirus. I controlli erano scattati il 27 aprile dopo i casi registrati al Covid-center Santissima Addolorata di Biancavilla. Struttura dell’Azienda sanitaria provinciale di Catania – come Bronte -, in cui si sono registrati 12 casi di contagio, tutti riguardanti infermieri, medici e operatori sanitari a eccezione di una degente. Ricoverata a fine aprile in Ostetricia e poi sottoposta parto cesario. Quest’ultima avrebbe contratto il virus proprio in sala operatoria a causa della presenza di alcuni infermieri poi risultati infetti.
A fare scattare l’allarme a Bronte il fatto che diversi camici bianchi coprono dei turni di lavoro anche nel nosocomio di Biancavilla. Una spola tra le due strutture che avrebbe potuto causare un pericoloso trasferimento del virus. L’allarme però è ufficialmente rientrato proprio con il risultato dei tamponi.
L’attività di controllo dell’Asp, oltre che a Biancavilla, è terminata anche all’ospedale di Paternò. Qui sono stati eseguiti 320 tamponi. Al Santissimo Salvatore i casi di positività emersi erano stati tre: un infermiere, un paziente e un operatorio socio sanitario.