Il volto nuovo della storica Pescheria dopo il coronavirus Transenne, mascherine e pochi clienti. «Impressionante»

«Signori, cortesemente,
mantenete la distanza di sicurezza». La voce di uno degli operatori della protezione civile, amplificata da un megafono, lo ripete a intervalli di qualche minuto al massimo. «Il fatto è che proprio qui le persone non ci sono abituate». Il distanziamento sociale alla storica Pescheria di Catania, in effetti, non è mai stato di casa. «Prima di questo coronavirus non si poteva nemmeno alzare il gomito per quanto la gente era tutta ammassata, ora invece c’è una persona ogni tanto. Fa impressione», dice a MeridioNews un cliente abituale che questa mattina, nel giorno della riapertura dopo il lockdown, è stato uno dei primi a tornare a comprare «il merluzzo per i picciriddi e le seppie per noi». 

Decine di persone affacciate dall’inferriata che da sullo spiazzo ordinano il pesce direttamente da lì. Pulito e imbustato, per consegnarlo basta alzare il braccio e allungare la mano. Un modo, anche questo, per evitare assembramenti nell’area in cui sono stati sistemati i primi quaranta banchi. Dopo due mesi di chiusura, oggi la Pescheria ha riaperto ma con una organizzazione tutta nuova: di via Dusmet si usa solo una parte, gli altri stand sono sistemati in piazza Pardo e in piazza Alonzo di Benedetto

Il nastro di plastica bianco e rosso chiude i varchi da cui non è più possibile accedere. «
Entrata», è scritto con un pennarello su un foglio di carta paglia appeso a una transenna. Lì davanti c’è un addetto alla vigilanza, come sulle scale del piazzale da cui adesso si esce soltanto. Nessuno conta quante persone entrano e quante escono. Nell’ordinanza, in realtà, sarebbe previsto anche «garantire il pari numero di persone in entrata e uscita e tramite conta persone; evitare che vi sia l’incrocio dei flussi in entrata e uscita nei varchi». In realtà, dal varco su via Dusmet c’è chi entra e chi esce. Nessuna transenna, nessuno che controlli.

«Questo primo giorno non è andato bene,
rispetto a prima non c’è paragone», dice uno dei venditori che non ha perso la classica abitudine di vanniare. «La Pescheria assume un valore simbolico per la riapertura graduale della città», ha detto il sindaco Salvo Pogliese che, insieme all’assessore alle Attività produttive Ludovico Balsamo e alle organizzazioni degli ambulanti, ha messo a punto la nuova articolazione del mercato storico. Tutti gli ambulanti sono attrezzati con le mascherine (anche se molti le indossano abbassate sul mento), qualcuno ha le visiere, quasi tutti hanno anche i guanti. Come previsto dall’ordinanza sindacala, tra uno stand e l’altro c’è una distanza di oltre un metro.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]