Un senzatetto di circa 60 anni ha rischiato la vita per passare la notte in un posto più dignitoso. A notare un'intensa coltre di fumo che proveniva dal tetto della struttura di via Cristoforo Colombo sono stati gli agenti delle volanti
Tenta di trasformare casolare abbandonato in un rifugio Il clochard rimane intrappolato tra le fiamme, salvato
Un senzatetto di circa 60 anni ha rischiato la vita per provare a trasformare un vecchio casolare abbandonato in un giaciglio di fortuna all’interno del quale trascorrere la notte. Per sgomberare l’area dell’immobile dalle erbacce incolte e da rifiuti di ogni tipo, l’uomo ha appiccato il fuoco. Rimasto intrappolato, però, ha perso i sensi.
Nelle prime ore della mattinata di ieri, a notare un’intensa coltre di fumo che proveniva dal tetto della struttura abbandonata lungo via Cristoforo Colombo è stata una pattuglia della squadra volante. Richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, gli agenti hanno scavalcato il muro di cinta e, in mezzo ai rifiuti, hanno notato a terra la sagoma
di un uomo privo di sensi, sdraiato in prossimità delle fiamme.
Ripresa coscienza, l’uomo ha fornito le proprie generalità e ha chiarito di essere stato lui stesso ad appiccare le fiamme nel tentativo di ripulire la zona per renderla un giaciglio
dignitoso in cui trascorrere la notte. Trasferito in ospedale per le cure del caso, il clochard è stato anche sottoposto a una perizia psichiatrica per via dell’instabilità psicofisica riscontrata. Per i due poliziotti intervenuti i medici hanno dato una prognosi di cinque giorni ciascuno per via di
anomalie respiratorie dovute a un inizio di intossicazione da fumo.