Il pozzo di Gammazita candidato luogo del cuore Fai «È come una torta a strati ricca di storia e leggende»

Sono tanti i luoghi che i catanesi portano nel cuore. Ma ce n’è uno, in particolare, che  affascina. È il pozzo di Gammazita, oggi candidato tra i luoghi del cuore Fai dall’associazione culturale che proprio dal pozzo prende il nome. «Sette anni fa, quando siamo arrivati qui – racconta a MeridioNews Daniele Cavallaro di Gammazita – abbiamo pensato di farlo conoscere e consegnarlo alla città, tant’è che ne abbiamo preso anche il nome».

Da anni i volontari dell’associazione accompagnano visitatori e turisti attraverso visite guidate. Passeggiate domenicali, conferenze con docenti e spettacoli di commedia dell’arte come Gammazita in love che, nel corso degli anni, hanno portato alla luce storie e leggende. «Quella del pozzo rappresenta la nostra prima battaglia – continua Daniele – e vorremmo renderlo fruibile definitivamente, anche con dei lavori di manutenzione». Per il momento, le passeggiate organizzate dai volontari partono dalla sede dell’associazione Gammazita«Lì cominciamo a raccontare la storia della Catania medievale», spiega Daniele. 

Il percorso prosegue poi fino ad arrivare al pozzo. «A quel punto è la nostra volontaria Marzia Ciulla a regalare ai visitatori un cunto in siciliano in cui si racconta la leggenda di Gammazita». Che prende il nome da una ragazza catanese, vissuta al tempo della dominazione angioina, che era solita andare al pozzo a prendere l’acqua. Di lei si innamora un soldato francese. Un sentimento non ricambiato dalla giovane già impegnata. Il giorno del suo matrimonio, Gammazita va al pozzo a prendere l’acqua ed è lì che il soldato la aggredisce. Per sfuggire alla violenza, la ragazza si butta nel pozzo.

«Quando andavo a scuola – ricorda Daniele – ho fatto un giro per Catania con una professoressa. Arrivati davanti al cancello del pozzo, ci raccontò la storia di Gammazita senza però farcelo visitare. Da quel giorno – afferma – è nato il mio interesse per questo luogo». E così, anni dopo, il pensiero è tornato lì. «Cinque anni fa, ne abbiamo chiesto l’affidamento per poterlo riconsegnare alla città». Un progetto che man mano sta prendendo forma. Giovani e meno giovani, catanesi e turisti stranieri, studenti che se ne interessano come argomento della loro tesi di laurea e anche registi che lo scelgono come oggetto per i loro documentari.

«Il pozzo – continua Daniele – è un po’ come una torta, vedi i vari strati e puoi partire da lì per ricostruire e raccontare tante cose. Per questo – aggiunge – è un luogo che va tutelato come bene culturale, promosso come patrimonio storico-artistico cittadino e reso accessibile a tutti». Ma non da solo. E, infatti, i volontari di Gammazita hanno candidato per la campagna nazionale promossa dal Fondo ambiente italiano anche la via dell’acqua di Catania. «È un elemento molto importante che tocca tutti i monumenti della nostra città e che attraversa buona parte del centro storico: dal teatro greco alle terme della rotonda e dal monastero dei Benedetti alle terme achilliane». Vie ancora in gran parte da scoprire. L’idea dei volontari sarebbe quella di ricostruirle, mapparle e renderle fruibili ai visitatori sia dal vivo che attraverso delle app. «Alcuni luoghi della via dell’acqua non esistono più, ma si potrebbero ricostruire attraverso pannelli e ricostruzioni 3D», spiega Daniele. 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]