Marco Antonio Molino e i suoi anziani genitori vivono a Iquitos. Il padre è in ospedale e ha bisogno di costosi farmaci. «Faccio da tramite - spiega Santo Caruso a MeridioNews - Manderemo una parte dei fondi per l'emergenza a questi nostri concittadini»
La solidarietà anti-Covid da Aci Sant’Antonio al Perù Sindaco: «Lunedì faremo un bonifico per le medicine»
«L’incubo del coronavirus ha aggredito in modo molto severo i miei genitori. Mio padre sta molto male e lotta. Vi prego di passare parola. Chi volesse aiutarmi per l’acquisto delle medicine, per le analisi e per gli accessori necessari, mi contatti». È questo il messaggio che Marco Antonio Molino, 51enne originario di Aci Sant’Antonio e da una decina di anni residente in Perù, ha affidato ai social.
A contattarlo, adesso, è stato anche il primo cittadino del centro del Catanese che lunedì farà un bonifico per fare arrivare un sostegno concreto alla famiglia Molino. «Io sto solo facendo da tramite – spiega a MeridioNews il sindaco Santo Caruso – tra la comunità che rappresento, e che si è messa a disposizione, e una famiglia di nostri concittadini che si trovano ad affrontare un momento di difficoltà». Venuto a conoscenza di questa situazione sui social, il primo cittadino ha contattato Marco Antonio e ha subito pensato che «era il caso – afferma – di destinare a questa emergenza una parte dei fondi raccolti dai cittadini durante il periodo della pandemia proprio per fare fronte a situazioni di questo tipo».
Da oltre dieci anni residente a Iquitos – il capoluogo della regione di Loreto, la più grande Perù nord-orientale, che si trova proprio sul Rio delle Amazzoni – Molino è stato contagiato dal Covid-19. Così anche i suoi anziani genitori che si sono trasferiti, dall’Acese nella metropoli nel cuore dell’Amazzonia, circa un anno fa. La madre ha superato la fase critica, per il padre invece la situazione sembra un po’ più complicata: è ricoverato in ospedale dove è attaccato all’ossigeno. Quello, adesso, è fornito gratuitamente ma «mi ha raccontato – riferisce il sindaco che ha sentito Marco Antonio al telefono e con il quale ora è rimasto in contatto – che è arrivato a pagare anche oltre il corrispettivo di 100 euro per la ricarica giornaliera della bombola di ossigeno. Adesso restano comunque diversi farmaci da comprare».
A Iquitos, Marco Antonio ha una fattoria didattica – Natura Viva – con annesso giardino botanico ed è anche il fondatore dell’ong ambientalista Nuestro Horizonte Verde. «Proprio per testimoniare il suo impegno, nel 2016 – ricorda Caruso – era venuto nella scuola media di Aci Sant’Antonio a raccontare la sua esperienza ai ragazzi». Adesso, però, il lavoro è bloccato e per riscuotere la pensione dei genitori serve una delega particolare. Molino si è già attivato sia con l’Inps che con il consolato, ma servono i tempi tecnici e burocratici. «Per la salute di suo padre, però, servono tempi rapidi. Per andare incontro a questa momentanea difficoltà – conclude il sindaco – lunedì faremo già un bonifico. Marco Antonio mi ha anche già detto che, appena possibile, vorrebbe restituirci il dono che riceverà».