Il verdetto di primo grado riguarda i fatti accaduti all'inizio del 2016. Disposta anche una provvisionale di 20mila euro nei confronti dei figli della vittima. Poco dopo gli arresti ad autoaccusarsi del delitto era stato il capofamiglia
Omicidio Dezio, condanna a 22 anni per due fratelli Pepi Il padre si era autoaccusato. Assolto pure un terzo fratello
Due condanne e due assoluzioni. Questo l’epilogo del processo di primo grado sull’omicidio di Giuseppe Dezio, ucciso a febbraio del 2016 a Vittoria. Del delitto si era accusato il padre Gaetano, escludendo che i figli avessero avuto un ruolo.
La Corte d’assise di Siracusa ha invece ritenuto che l’uomo non abbia avuto un coinvolgimento, così come il figlio Marco. La responsabilità dell’assassinio è stata invece addebitata agli altri due figli, Antonino e Alessandro, rispettivamente di 43 e 40 anni. I due sono stati condannati a 22 anni ciascuno di reclusione.
Disposta anche una provvisionale di 20mila euro per i figli della vittima, in attesa della definizione del processo civile. La Corte depositerà le motivazioni entro novanta giorni.