Servizi e forniture: conto delle spese all’Ars per il 2020 Nel primo semestre pure un dipinto da cinquemila euro

Un affidamento diretto da cinquemila euro per l’acquisto di un quadro del pittore palermitano Rodolfo Gurrieri, da appendere a palazzo dei Normanni. Ma anche il noleggio di undici fotocopiatrici marca Olivetti, fino a gennaio 2021, e la fornitura, tramite procedura negoziata per poco meno di seimila euro, dei maglioncini sotto giacca per gli assistenti parlamentari. Sono i costi per l’affidamento di forniture e servizi dell’Assemblea regionale siciliana per il primo semestre del 2020. Il resoconto, che contiene 34 voci in totale per una spesa complessiva di oltre tre milioni e mezzo di euro, è stato pubblicato in una sezione dedicata del sito web istituzionale del più antico parlamento d’Europa. 

L’affidamento con il valore più alto, due milioni e mezzo di euro, è quello per la vigilanza armata a palazzo reale. Nell’appalto, con il bando pubblicato ottobre 2019, a Mondialpol e KSM è subentrata la società siciliana Metronotte d’Italia. Un passaggio che nei mesi scorsi è finito pure sul tavolo dei sindacati dopo le difficoltà nell’assunzione delle guardie giurate del precedente appalto. Tuttavia tra i servizi di vigilanza armata «per gli accessi a palazzo reale» figurano anche 52mila euro in affidamento diretto, per il periodo da marzo a maggio 2020; beneficiari Mondialpol e Ksm. Le altre spese sono quelle relative agli abbonamenti per le banche date: 3620 euro per il sistema d’informazione giuridica online DeJure, 14mila euro per 20 accessi al sistema leggi d’Italia del gruppo multinazionale Wolters Kluwer. Ammontano invece a 4815 euro i costi per l’abbonamento al servizio One fiscale e one legale 

Cinquemila euro, tramite una convenzione Consip, sono i soldi stanziati all’Eni per l’acquisto «di buoni carburanti elettronici da 50 euro ciascuno per le autovetture di servizio dell’Ars». Più o meno la stessa cifra, 5658 euro, per la «fornitura di maglioncini sotto giacca per gli assistenti parlamentari» e per l’acquisto di un super computer dotato di riconoscimento vocale. L’affidamento diretto di quest’ultima apparecchiatura, costo 5350 euro, è stato dato alla Pos Data System con sedi a Palermo e Taormina. Tornando al mondo delle automobili nelle tabelle pubblicate compaiono anche il noleggio di due macchine: una marca Bmw e l’altra Opel, modello Insigna. La procedura negoziata ha avuto un corso totale di 10mila e 500 euro senza però indicare la durata. 

La ditta Arredotech 4 srl di Palermo si è invece occupata della fornitura di un tavolo per i relatori e di una pedana per la sala Piersanti Mattarella. L’esborso finale, stando alla documentazione, è stato di 14mila 866 euro. Mentre l’importo complessivo per dei generici «lavori di tappezzeria» è stato stimato in quattromila euro. A occuparsi di questa fornitura è stata la storica azienda palermitana Fazzone. Altra voce importante è quella che riguarda la locazione di un magazzino in via Altofonte. Sei anni per un contratto che vale 258mila euro. Beneficiaria la ditta Art Hotel di Palermo dell’imprenditore Benedetto Trionfante, titolare dell’omonima casa d’asta lungo viale della Regione Siciliana.

Una procedura negoziata da 18mila euro è stata invece autorizzata per l’acquisto di 175 unità di memoria digitale, comprensive di «kit d’installazione e cavi di collegamento». Nel campo dell’informatica rientrano pure il servizio di manutenzione software Payrollweb, 16mila euro, il rinnovo dell’assistenza tecnica a chiamata per la gestione paghe, 20mila euro. Il Corecom, comitato regionale per le comunicazioni, si è invece occupato del «servizio aggiornamento sito 2020», costo 3268 euro. Per le «modifiche al software del sistema elettronico di voto per l’emergenza Covid-19» la Regione ha scelto un affidamento diretto del valore di 8700 euro alla società Eurel, azienda specializzata proprio nei sistemi di votazione elettronica e conference per la pubblica amministrazione. La spesa massima di cinquemila euro è stata prevista per l’acquisto di pubblicazioni varie «occorrenti per le esigenze degli uffici dell’Ars per l’anno 2020». Seguendo lo spartito dei tetti di spesa rientrano cinquecentomila euro, con decorrenza settembre 2020, per la «fornitura di energia elettrica per gli immobili in uso all’Ars». 

Un tetto massimo di 20mila euro è invece quello previsto per le spese di caffetteria e ristoro degli organi dell’assemblea regionale. Autorizzato nei confronti della società cooperativa Abathia con sede a Misilmeri, in provincia di Palermo. La cifra sale invece a 48mila euro, con affidamento sempre alla stessa azienda, per la «contribuzione pasti dipendenti presso la mensa dell’Ars». Una procedura negoziata da 5315 euro è stata invece autorizzata dalla segreteria generale nei confronti della Gemeaz Elior di Milano specializzata in servizi di ristorazione


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