Reati ambientali e maltrattamento di animali. Gli agenti hanno trovato un 50enne intento a smontare un autobus turistico. In un'area di proprietà comunale erano stati realizzati lavori edili abusivi. Gli animali denutriti sono stati sequestrati. Guarda le foto
Librino: rifiuti speciali in un terreno del Comune occupato Oli esausti sversati e cani maltrattati, tre uomini indagati
Reati ambientali e maltrattamento di animali. Sono questi i reati contestati dal personale del commissariato di Librino a tre uomini: il pregiudicato M.B.A. (di 50 anni) è stato indagato per gestione illegale di rifiuti speciali; A. A. (di 62 anni), con precedenti per invasione di terreno pubblico, gestione illegale di rifiuti speciali e abusivismo edilizio e il figlio A. P. (di 33 anni), pregiudicato per il reato di maltrattamento di animali.
Gli agenti hanno sorpreso M. B. A. in via Stradale San Teodoro mentre era impegnato nello smontaggio di un
autobus turistico, già quasi completamente smantellato. I pezzi, insieme a rottami di
motore non bonificati, avevano già lasciato per terra oli esausti sul terreno. Durante le operazioni di polizia è stata accertata anche la
presenza di un’autovettura (tipo Fiorino) in procinto di essere smontata.
L’uomo è stato indagato in stato di libertà, gli agenti hanno anche sequestrato tutto il materiale e un immobile in uso al 50enne.
I poliziotti hanno poi accertato che A.A. aveva occupato illegalmente un terreno di proprietà del Comune di Catania. Recintato e chiuso con un cancello, nel lotto erano stati realizzati anche dei lavori edili abusivi e nell’area è stata appurata la presenza di rifiuti speciali. Il 62enne è stato indagato e i rifiuti sequestrati. Entrambi sono stati sanzionati anche per violazione della normativa Covid-19: nessuno dei due indossava la mascherina.
Durante il controllo del terreno, gli agenti hanno notato i recinti all’interno dei quali c’erano due cani di proprietà del figlio di A.A. Gli animali, sofferenti e denutriti,
erano tenuti in condizioni igieniche non idonee. È stato richiesto l’intervento del servizio veterinario dell’Asp che ha accertato lo stato di maltrattamenti dei cani che sono stati sequestrati. In attesa che venga individuato un rifugio da parte dell’Asp, attualmente non trovato per
indisponibilità dei posti, i due cani sono stati affidati a un’altra persona e A. P. è stato indagato.