Mafia, 77 arresti nel clan Santapaola Decisive le dichiarazioni di La Causa

I racconti dell’ex boss, neo collaboratore di giustizia, Santo La Causa fanno sempre più paura alla mafia etnea. Si basa sulle sue dichiarazioni – e di altri pentiti – l’operazione Fiori bianchi 2 che questa mattina ha portato all’arresto di 77 presunti esponenti del clan Santapaola-Ercolano. Sono accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso e a vario titolo anche di intestazione fittizia di beni, estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è stata coordinata dalla Procura di Catania e dalla Direzione distrettuale antimafia etnea che all’alba di oggi hanno dato esecuzione ai provvedimenti diretti anche nei confronti di 34 persone già recluse per altri reati.

L’operazione di oggi nasce da una complessa indagine iniziata già due anni fa e ha permesso di mettere in relazione gli indagati con le rispettive aree di appartenenza. Le zone interessano sia la città (con i quartieri Monte Po, Villaggio Sant’Agata, Lineri, Picanello, stazione, San Cristoforo, San Giovani Galermo, Librino, Civita e Cibali) che la provincia (Paternò, Belpasso, Mascalucia, Santa Venerina, Acireale, Fiumefreddo e Riposto). Grazie alle indagini, è stato possibile conoscere quali fossero gli obiettivi della cosca e sono state individuate oltre venti estorsioni che andavano avanti da ormai vent’anni. Inoltre, è stato possibile individuare le piazze dello spaccio e quali beni fossero intestati ad altre persone per favorire il clan.

L’attività delle forze dell’ordine prende il via a Belpasso, l’8 ottobre 2009, quando i carabinieri fanno irruzione durante un summit tra nove elementi di spicco della famiglia Santapaola-Ercolano ed è sostenuta dalle dichiarazioni dell’ex reggente La Causa. Grazie alle sue dichiarazioni, appena venti giorni fa sono state arrestate sette persone ritenute responsabili di quattro omicidi commessi a Catania nel 1995, bel 1999 e nel 2000. Oltre all’attività investigativa, è fondamentale il sostegno ai commercianti che per anni sono stati vittime del pizzo imposto dalla cosca. Le cifre da versare si aggiravano tra i duemila e i seimila euro all’anno. Grazie a questo gravoso compito, gli uomini delle forze dell’ordine sono riusciti ad ottenere la fiducia degli imprenditori e a ottenerne anche la collaborazione.

Proprio grazie al rapporto creato con alcuni di questi , è stato possibile arrestare in flagrante Giovanni Luca Davide Messina il 3 giugno 2010 mentre intascava 400 euro estorti a un ristoratore di Belpasso. Qualche mese più tardi, il 20 dicembre, è stato preso da un carabinieri travestito da Babbo Natale Salvatore Politini che aveva appena riscosso 460 euro da un negoziante di Misterbianco. Più recentemente, lo scorso gennaio, è stata la volta di Davide Enrico Finocchiaro, Salvatore Aiasecca, Angelo Mirabile, Salvatore Gerardo Marro, Salvatore Licciardello, Davide Seminara e Orazio Papale, appartenenti alla cosca del Villaggio Sant’Agata e accusati di aver imposto il pizzo al proprietario di un bar di Librino. Per un’estorsione a Paternò sono stati tratti in arresto a marzo Domenico Filippo AssinnataSalvatore Assinnata, Salvatore Chisari, Giuseppe Fioretto, Rosario Indelicato, Giovanni Messina, Lorenzo Pavone, Pietro Puglisi e Salvatore Scuderi. Il gruppo faceva parte della cosca del Comune dell’hinterland e del quartiere catanese di Picanello.

I collaboratori di giustizia hanno anche testimoniato sulla presunta collusione tra alcuni esponenti del clan e un agente della polizia penitenziaria in servizio al carcere di Bicocca, Giuseppe Seminara. Secondo le loro accuse, l’uomo avrebbe messo a disposizione dei detenuti cellulari, radio, orologi e champagne, oltre a tenerli informati sugli spostamenti ordinati dalla direzione della casa circondariale.

Secondo gli inquirenti, grazie all’operazione di oggi sono stati disarticolati i gruppi dei quartieri Villaggio Sant’Agata e Picanello e dei Comuni di Belpasso e San Pietro Clarenza. Inoltre, sono stati presi i capi di altri undici gruppi dell’intera Provincia. Sono ritenuti elementi di spicco Natale Armando Angemi (per il quartiere Civita), Mirko Pompeo Cesesa (reggente a Mascalucia e Nicolosi), Antonino Castorina (Santa Venerina e Zafferana Etnea), Salvatore Fazio (per Cibali), Benedetto La Motta (responsabile di Riposto), Angelo Mirabile (reggente per il Villaggio Sant’Agata), Andrea Luca Nizza (Librino), Antonino Patanè (Acicatena), Sebastiano Patanè (Fiumefreddo di Sicilia), Lorenzo Pavone (Picanello) e Giuseppe Santonocito (Belpasso e San Pietro Clarenza).

Assieme a loro, sono coinvolti anche nomi considerati importanti, come il capo storico del gruppo del Villaggio Sant’Agata, Santo Battaglia. Ergastolano, secondo i pentiti non avrebbe mai smesso di coordinare le attività del clan anche dal carcere, percependo uno stipendio mensile da 1.500 euro. Giorgio Cannizzaro è stato arrestato a Roma ed è ritenuto l’agente di collegamento tra la famiglia siciliana, i grossi imprenditori e la camorra. Arrestato anche Francesco Ferrera, figlio del defunto Natale. In tre sono al momento irreperibile e ricercati dalle forze dell’ordine.
L’elenco completo delle persone colpite dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere:

Liberi

1. Angemi Natale Armando, classe 1953, abitante a Catania.

2. Battaglia Marco, classe 1969, abitante a Catania.

3. Battiato Davide, classe 1973, abitante a Catania.

4. Bonnici Alfio, classe 1977, abitante in Gravina di Catania.

5. Brancato Alfio, classe 1974 abitante in Acicatena (CT).

6. Calì Salvatore, classe 1950, abitante a Santa Venerina (CT).

7. Cannizzaro Giorgio, classe 1950, residente in Roma.

8. Cantone Rosario, classe 1956, abitante a Mascalucia (CT).

9. Casesa Mirko Pompeo, classe 1983, abitante a Nicolosi (CT).

10. Castorina Antonino, classe 1953, abitante in Santa Venerina (CT).

11. Catania Elio, classe 1967, abitante a Catania.

12. D’Arrigo Antonio, classe 1976, abitante a Catania.

13. Fallica Carmelo Cristian, classe 1985, abitante a Paternò (CT).

14. Faro Gianfranco, classe 1974, abitante a Catania, in atto in affidamento terapeutico presso la comunità “Exodus”, di Santo Stefano di Aspromonte (RC).

15. Fazio Ferdinando, classe 1967, abitante a Catania.

16. Fazio Salvatore, classe 1968, abitante a Catania.

17. Felice Giuseppe, classe 1967, abitante a Catania.

18. Ferrera Francesco, classe 1964, abitante a Viagrande (CT).

19. Fiore Salvatore, classe 1967, abitante a Catania.

20. Guarrera Mario, classe 1967, abitante ad Acicatena (CT).

21. Indelicato Salvatore, classe 1970, abitante ad Acireale (CT).

22. La Motta Benedetto, classe 1958, abitante a Riposto (CT).

23. Leonardi Francesco, classe 1973, abitante a Gravina di Catania.

24. Lo Bianco Gabriele, classe 1982, abitante a Catania.

25. Messina Carmelo, classe 1957, abitante ad Acireale (CT).

26. M.M, 

27. Nizza Andrea Luca, classe 1986, abitante a Catania.

28. Patanè Sebastiano, classe 1959, abitante a Fiumefreddo di Sicilia (CT).

29. Petronio Domenico Francesco, classe 1963, abitante ad Acireale (CT).

30. Presti Gianluca, classe 1981, abitante a Belpasso (CT).

31. Prezzavento Stefano, classe 1985, abitante a Belpasso (CT).

32. Puglisi Carmelo, classe 1970, abitante a Tremestieri Etneo (CT).

33. Puglisi Giuseppe, classe 1986, abitante a Mascalucia (CT).

34. Santonocito Giuseppe, classe 1955, abitante a San Pietro Clarenza (CT).

35. Seminara Giuseppe, classe 1971, abitante a Catania.

36. Stimoli Carmelo Orazio, classe 1982, abitante in San Pietro Clarenza (CT).

37. Stimoli Pietro, classe 1985, abitante in San Pietro Clarenza (CT).

38. Tosto Giovanni Antonino, classe 1978, abitante a Catania.

39. Tringale Giuseppe, classe 1970, abitante a Catania.

40. Vinciguerra Gaetano Mario, classe 1970, abitante in Acicatena (CT).

Detenuti

1. Aiasecca Salvatore, classe 1959, detenuto presso la casa circondariale di “Catania – Bicocca”.

2. Amato Alfio, classe 1980, detenuto presso la casa circondariale di Siracusa.

3. Battaglia Salvatore, classe 1966, detenuto presso la casa circondariale di Civitavecchia.

4. Battaglia Santo, classe 1961, detenuto presso la casa circondariale di Voghera.

5. Botta Antonino, classe 1976, detenuto presso la casa circondariale “Catania – Bicocca”.

6. Cammarata Bernardo Salvatore Giuseppe, classe 1972, detenuto presso la casa circondariale di Lanciano.

7. Carbonaro Orazio, classe 1973, detenuto presso la casa circondariale di Enna.

8. Cavallaro Ignazio, classe 1966, detenuto presso la casa circondariale di “Catania – Bicocca”.

9. Dato Vincenzo, classe 1976, detenuto presso la casa di reclusione di Noto.

10. Di Stefano Angelo, classe 1961, detenuto presso la casa circondariale di Caltanissetta.

11. Faro Salvatore, classe 1970, detenuto presso la casa circondariale “Catania-Piazza Lanza”.

12. Filloramo Natale Ivan, classe 1974, detenuto presso la casa circondariale di Ascoli Piceno.

13. Fiocco Maurizio, classe 1970, detenuto presso la casa di reclusione di Augusta.

14. Fioretto Giuseppe, classe 1981, detenuto presso la casa circondariale di Siracusa.

15. Lanzafame Alessandro, classe 1979, detenuto presso la casa circondariale di “Catania-Piazza Lanza”.

16. Marro Salvatore Gerardo, classe 1963, detenuto presso la casa circondariale di “Catania-Bicocca”.

17. Meli Antonino, classe 1955, detenuto presso la casa circondariale di Agrigento.

18. Messina Giovanni, classe 1964, detenuto presso la casa circondariale di Voghera.

19. Miano Salvatore, classe 1953, detenuto casa circondariale di Trapani.

20. Mirabile Angelo, classe 1966, detenuto presso la casa circondariale di “Catania-Bicocca”.

21. Nista Carmelo, classe 1964, detenuto presso la casa circondariale di “Catania-Bicocca”.

22. Orlando Matteo, classe 1967, detenuto presso la casa circondariale di Siracusa.

23. Patanè Alfio, classe 1978, detenuto presso la casa circondariale di “Catania-Bicocca”.

24. Patanè Antonino, classe 1966, detenuto la casa circondariale di “Piacenza-San Lazzaro”.

25. Pavone Lorenzo, classe 1970, detenuto presso la casa circondariale di “Catania-Bicocca”.

26. Platania Francesco, classe 1968, detenuto presso la casa circondariale di Teramo.

27. Scalogna Filippo, classe 1960, detenuto presso la casa circondariale di “Catania-Bicocca”.

28. Sciuto Carmelo Tommaso, classe 1976, detenuto presso la casa circondariale di Catanzaro.

29. Scuderi Carmelo, classe 1968, detenuto presso la casa circondariale di Trapani.

30. Scuderi Salvatore, classe 1963, detenuto presso la casa circondariale di “Catania-Bicocca”.

31. Tropea Giovanni, classe 1958, detenuto presso la casa di reclusione di Spoleto.

32. Tudisco Santo, classe 1962, detenuto presso la casa di reclusione di Favignana.

33. Ventura Andrea, classe 1958, detenuto presso la casa circondariale di Carinola.

34. Zito Salvatore, classe 1960, detenuto presso la casa circondariale di Vibo Valentia.


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