Nel centro alle falde dell'Etna l'attenzione resta altissima. Da lunedì dovrebbero riaprire le scuole di primo e secondo grado, ma alcune classi sono state poste in isolamento. A preoccupare di più è la situazione nella struttura privata
Covid, a Bronte il virus si diffonde in una casa di riposo Ventiquattro contagi. Sedici anziani posti in isolamento
Otto lavoratori e 16 ospiti tutti positivi al Covid-19. Quello che in primavera ha rappresentato il principale timore nella gestione dell’emergenza, ovvero che il virus potesse entrare nei luoghi in cui sono concentrati i soggetti più fragili, si è riproposto in queste ore a Bronte. Nella casa di riposo San Vincenzo De Paoli tutti gli anziani sono stati posti in isolamento in un’altra struttura.
Il caso è scoppiato dopo l’arrivo all’ospedale Castiglione Prestianni di un’anziana con sintomatologia compatibile con il Sars-Cov2. Il tampone ha confermato la positività e la donna è stata ricoverata nell’ospedale di Biancavilla. Tra le persone che hanno contratto l’infezione e che lavora dentro la casa di cura c’è anche una operatrice della Pfe. Quest’ultima, stando a quanto risulta a MeridioNews, lavora anche all’interno dell’ospedale cittadino, dove già nei giorni scorsi si sono registrati diversi contagi. Il computo dei positivi all’interno del nosocomio ieri si è aggiornato con la positività di un medico e di un impiegato.
In totale in città il numero dei positivi, stando all’ultimo aggiornamento fornito dal sindaco Pino Firrarello, è di 121 casi, dei quali due richiedenti le cure ospedaliere. Sono invece 285 le persone in isolamento fiduciario. Tra questi ci sono anche diversi studenti. Il Covid-19, infatti, è arrivato già da qualche tempo nelle scuole ed è per questo che il primo cittadino ha disposto la chiusura fino a ieri di tutti gli istituti scolastici, compresi materne, elementari e medie. Ovvero quelle scuole che possono continuare – secondo l’ultimo Dpcm del premier Giuseppe Conte – la didattica in presenza.
L’iniziativa di Firrarello è stato dettata dall’esigenza di sanificare i locali e le lezioni dovrebbero riprendere già da lunedì. Non per tutti. Al circolo didattico Castiglione, per esempio, una prima e una terza sono state poste in isolamento dopo la scoperta della positività di due alunni. Il contagio nel loro caso sarebbe avvenuto a bordo dello scuolabus, il cui autista nei giorni scorsi è risultato avere contratto l’infezione. Alla Castiglione è positivo anche qualche docente. «Ma sono davvero pochi – assicura la dirigente scolastica Maria Magaraci – Il tracciamento all’interno degli istituti sta funzionando bene e noi siamo pronti a garantire la didattica a distanza a chi sarà costretto per il momento a rimanere a casa». L’isolamento riguarda non solo le due classi ma anche singoli studenti, nel caso in cui il virus sia comparso nei nuclei familiari. «Anche per loro non c’è il rischio di perdere lezioni, siamo infatti organizzati per garantire la possibilità di seguire il lavoro del docente che si trova in classe con i compagni», sottolinea la dirigente.
Intanto nelle altre scuole di primo e secondo grado proseguono gli esami per monitorare i contagi. Al secondo circolo didattico Mazzini, sono sette i casi di positività tra i docenti, ai quali vanno aggiunti due collaboratori scolastici. Due, invece, gli insegnanti positivi al primo circolo didattico Spedalieri.