I carabinieri hanno individuato in Sebastiano Rosario Aloisio e Matteo Paratore gli autori di una serie di colpi che si sono registrati a partire dalla primavera. Le denunce a Catania, Zafferana Etnea e Sant'Agata li Battiati. Guarda le foto
In giro per la provincia razziavano auto in sosta Un 42enne e un 24enne finiscono ai domiciliari
Un 42enne e un 25enne sono stati arrestati con l’accusa di tentata rapina aggravata, furto aggravato e indebito utilizzo di credito e di pagamento. Sarebbero Sebastiano Rosario Aloisio e Matteo Paratore, entrambi catanesi, gli autori di una serie di colpi registrati in città e provincia. La coppia era specializzata nel razziare le auto lasciate in sosta.
A consentire ai carabinieri di individuarli sono state le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate nelle zone dove avvenivano i furti. Ad aprile un borsello è stato portato via da una Citroen C4 lasciata nel centro di San Giovanni la Punta. In seguito al furto Paratore è andato a prelevare 600 euro dallo sportello Atm dell’ufficio postale di Catania. Cinque mesi dopo, lo stesso Paratore, in compagnia di Aloisio, avrebbero avuto in mente di scassinare un furgone a Sant’Agata li Battiati. In quel caso, secondo la ricostruzione dei carabinieri, sarebbe stato l’arrivo del proprietario a fare sfumare il progetto.
Il 17 settembre, invece, il furto va a segno: Aloisio e Paratore si impossessano di un cellulare e di un portafogli lasciati all’interno di un veicolo fermo in piazza Vittorio Veneto a Sant’Agata li Battiati. Il giorno dopo tocca a una borsa custodita in un’auto a Zafferana Etnea. Il 21 settembre i due tornano a colpire a Sant’Agata li Battiati: l’obiettivo in questo caso è un furgone di una ditta di materiale tecnologico. «Fatti i fatti tuoi, se continui ancora vengo e t’ammazzo di botte», è la frase rivolta a un dipendente. Per Aloisio e Paratore, l’autorità giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari.