L’influencer accusa: «Soldi per fotografia con vaccino» Policlinico: «Non ci sono medici di ruolo con quel nome»

Farsi fotografare mentre fa il vaccino. Ma solo per finta. Con l’unico obiettivo di promuovere la campagna tra i propri follower. Questa l’offerta che sarebbe stata fatta a Rosario Di Stefano, 38enne catanese con un seguito di decine di migliaia di utenti sui social network. A raccontare l’episodio è lo stesso Di Stefano, in una lunga diretta in cui, più di una volta, si scaglia contro «la gente che non mi crede perché ce l’ha con me per partito preso». Tuttavia, l’uomo è convinto di ciò che sarebbe successo: un medico del Policlinico di Catania di cui fa nome e cognome – tale Giuseppe Maimone – gli avrebbe promesso denaro, tramite una non meglio precisata società, in cambio della disponibilità a calarsi nei panni di influencer pro-Vax.

«Mi ha riconosciuto e mi ha fatto i complimenti – dice Di Stefano guardando nell’obiettivo – Una brava persona, fino a un certo punto. Ci siamo messi a parlare. Lui mi ha fatto il nome dell’azienda che non ricordo bene, ma c’è una mia persona fidata che se lo ricorda». A sostegno della propria tesi, il 38enne mostra un certificato di dimissioni dal Pronto soccorso di via Santa Sofia, dove l’uomo è stato sottoposto ad accertamenti in seguito a dolori addominali. Il medico, diverso da quello che lo ha visitato, lo avrebbe avvicinato mentre Di Stefano stava tornando in auto. «Mi fa la proposta – racconta – Mi dice che con una puntura, che potrebbero anche non farmi, soltanto per lo scopo della foto per invogliare la gente a farsi il vaccino. Io gli ho detto: “Dottore, ma che cazzo sta dicendo?”»

A questo punto, Di Stefano ribadisce di avere ripetuto il proprio rifiuto e, pur sottolineando che «questo video non viene fatto per dire di non fare il vaccino», dice ancora che non si prostrerà a quelle che definisce «buffonate di Stato». Nel corso della diretta, che nella mattinata di ieri è sparita dai social network – ma che MeridioNews aveva già acquisito – Di Stefano replica a chi gli chiede conto della veridicità dell’aneddoto. «Ho detto: “Porca troia, perché non ho messo il registratore?“», dice quando qualcuno gli domanda se abbia una prova audio. E aggiunge di essere pronto a finire in tribunale, perché sarà «la mia parola contro la parola di questo dottore».

Contattato da MeridioNews, il Policlinico fa sapere che non esiste nessun Giuseppe Maimone tra il personale di ruolo in servizio e stigmatizza la ricostruzione della vicenda. Dal canto suo Di Stefano è certo di ciò che sarebbe successo e ricorda che, così «come ho rifiutato i gilet arancioni», la sua immagine non è in vendita per finalità di questo tipo. «Trovo schifoso che vengano offerti dei soldi per farsi il vaccino a gente che vuole essere lasciata in pace», attacca il 38enne. Il cui desiderio al momento pare essere quello di poter finire la preparazione di una canzone da dedicare a Sant’Agata.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]