Tutto all'improvviso, con boati e cenere vulcanica. È quello che sta succedendo in questo momento sul vulcano, che già nei mesi di settembre e dicembre aveva dato spettacolo. L'unità di crisi ha stabilito la chiusura dell'aeroporto di Catania
Etna, spettacolare eruzione da più punti del versante Sud-Est Crollata parte del fianco del cono. Pioggia di materiale lavico
Una spettacolare eruzione è in corso nel cratere di sud-est dell’Etna. Un’altissima colonna di fumo e qualche boato Il fronte del vulcano che negli ultimi mesi di settembre e dicembre ha dato vita a momenti di paura ma anche di grande curiosità, in questi minuti si ripete, sorprendendo curiosi e appassionati.
Intanto, da diversi territori della provincia arrivano segnalazioni in merito alla caduta di materiale piroclasitco, anche di grosse dimensioni. Le segnalazioni arrivano da Nicolosi, Pedara, Mascalucia ma anche da Catania. Specie in alcune località alle pendici del vulcano. Secondo fonti vicine a MeridioNews le eruzioni stanno riguardando più punti del versante di sud-est. Ancora però non è possibile stabilire se il fenomeno si evolverà. Intanto, i sindaci dei Comuni interessati si stanno già organizzando, con il coordinamento della Protezione civile per rimuovere le ceneri pericolose per la circolazione stradale, interdicendo ove necessario la circolazione dei mezzi a due ruote. In questi minuti il sindaco di Catania Salvo Pogliese ha emanato un’ordinanza d’urgenza con cui vieta l’utilizzo delle moto e limita la velocità delle auto a 30 chilometri orari. Sempre il primo cittadino catanese ha disposto un’operazione di pulizia straordinaria delle strade.
«Dalle ore 16 circa è stato osservato – spiegano dall’Ingv – l’inizio di un trabocco lavico dal versante orientale del cratere di Sud-Est che alle 16.05 ha prodotto un modesto collasso del fianco del cono. Dalla stessa bocca emerge un trabocco lavico che ha prodotto un modesto collasso del fianco del cono generando un flusso piroclastico che si è sviluppato lungo la parete occidentale della valle del Bove». Un altro trabocco lavico si sta invece espandendo in direzione nord verso la Valle del Leone. «L’ampiezza media del tremore vulcanico ed i segnali infrasonici – specifica l’Ingv – permangono su valori energeticamente elevati». L’unità di crisi dell’aeroporto di Catania, dopo una riunione iniziata poco dopo le ore 18, ha stabilito la chiusura.