A indagare sono i carabinieri. Il rogo, divampato in piazza Sant'Agostino, è stato spento dopo le 4 dai vigili del fuoco. Il mezzo, attualmente di proprietà di un incensurato, da mesi era fermo. Giarrizzo è stato un esponente del clan Scalisi
Adrano, a fuoco l’ex camion di Salvatore Giarrizzo Ipotesi ritorsione per collaborazione con la giustizia
Un semplice atto vandalico oppure un messaggio per l’ex gestore Salvatore Giarrizzo, che dal clan Scalisi è passato a collaborare con la giustizia. È quanto stanno tentando di appurare in queste ore i carabinieri. Ad andare a fuoco la scorsa notte, intorno alle 2.45, è stato un camion usato per la vendita di panini. Il rogo è avvenuto in piazza Sant’Agostino, in pieno centro storico.
Le fiamme si sono sprigionate dall’interno della cabina del mezzo per poi estendersi al resto del autocarro danneggiandone una parte. Sul posto per spegnere il rogo sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano. Presenti anche i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Paternò. Le operazioni di spegnimento e di bonifica si sono concluse intorno alle 4.15.
Nonostante non sia stato possibile appurare la matrice dell’incendio, quella del dolo sembra la più seguita dagli investigatori. Il mezzo da mesi era fermo. Al vaglio degli inquirenti ci sono le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti in zona. L’attuale proprietario del mezzo, da quanto accertato dai carabinieri, è un uomo incensurato del posto, mentre Giarrizzo avrebbe avuto in passato la gestione del camion.
L’uomo è stato arrestato il 16 luglio scorso nell’ambito dell’operazione antimafia The King, che inflisse un duro colpo al clan Scalisi, che nel territorio di Adrano rappresenta l’articolazione del clan Laudani. Per la procura Giarrizzo sarebbe stato l’organizzatore dello spaccio di droga nel territorio adranita e avrebbe usato il camion come rivendita. I suoi verbali hanno contribuito a delineare i nuovi assetti dei mussi ri ficudinia, ma anche a fare luce sui rapporti con gli altri gruppi criminali della provincia, a partire dal clan Cappello.