Caso Ylenia, incaricati tecnici per la perizia psichiatrica Ex amica rimane in carcere ma non si presenta in aula

Marzo potrebbe essere il mese decisivo per capire il destino dell’inchiesta sulla morte di Ylenia Bonavera. La 26enne morta la sera del 9 dicembre dopo essere stata accoltellata in strada da Daniela NicotraL’ex amica, 34 anni, si trova da quasi tre mesi in carcere con l’accusa di omicidio. Nei giorni scorsi, un nuovo tassello è stato aggiunto a questa storia con la nomina dei periti che dovranno accertare se Nicotra è in grado di partecipare «coscientemente» al procedimento e se era «capace di intendere e di volere» al momento di colpire con un coltello la 26enne. A occuparsi della perizia sarà il professore dell’università di Catania Eugenio Aguglia, responsabile dell’unità operativa di Psichiatria dell’ospedale Policlinico e per due mandati presidente della società italiana di psichiatria. 

Per gli avvocati Vittoria Santoro e Domenico Rizzotti, che assistono la mamma della vittima, quest’ultima già nota alle cronache perché l’ex fidanzato le aveva dato fuoco, l’incarico peritale è stato affidato alla psicopedagogista clinica e criminologa investigativa Mariapia Cocivera. L’indagata, difesa dall’avvocato Giovanni Chiara, ha scelto di non presentarsi nell’aula tre del palazzo di giustizia di piazza Giovanni Verga per l’udienza davanti alla giudice per le indagini preliminari Maria Ivana Cardillo.

La richiesta dell’incidente probatorio, proposta dai magistrati Fabrizio Aliotta e Michela Maresca, trae origine da una dettagliata relazione dell’Azienda sanitaria provinciale di Catania risalente al 22 gennaio. L’indagata, oltre a essere definita «assuntrice di sostanze stupefacenti», è stata dichiarata come «affetta da disturbo psicotico a carattere paranoideo». All’interno della casa circondariale di piazza Lanza si sarebbe inoltre resa protagonista di alcuni accesi diverbi con le altre detenute. 

L’accoltellamento, ripreso da un passante in un video pubblicato in esclusiva da MeridioNews, avviene all’angolo tra via delle Salette e via della Concordia, a Catania. «Siamo scese dalle automobili e siamo venute alle mani», raccontò l’indomani agli inquirenti Nicotra dopo essersi costituita in questura accompagnata dal suo avvocato. «Lei mi ha colpito all’occhio e mi ha tagliato», continua nel verbale d’interrogatorio. Nel filmato si vede anche il momento in cui la 34enne raggiunge la propria auto, prende un coltello e colpisce Bonavera alla spalla. Subito dopo, Nicotra si allontana in macchina insieme a due donne, mentre la vittima viene portata al Pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi centro da un’amica. Nel nosocomio verrà dichiarata deceduta alla 21.50. In un primo momento circola pure la voce, ripresa da alcune testate giornalistiche, che dietro la morte possa esserci un’overdose. L’ipotesi è stata smentita dall’autopsia.  


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