Il Genio civile scivola di nuovo sul principio di rotazione Sotto la lente invito a impresa del vicepresidente Ance

Due anni e una manciata di giorni. Troppo poco per garantire il rispetto del principio di rotazione. Il Genio civile di Catania torna a scivolare sul tema dell’affidamento delle procedure a inviti, dopo che il 2020 si era chiuso con una serie di revoche seguite a un approfondimento di MeridioNews sulle modalità di selezione delle imprese a cui chiedere di fare un’offerta. Anche in questo caso, in ballo ci sono i lavori di manutenzione di un corso d’acqua, il fiume Gornalunga nel tratto a valle della statale 417, che fa parte della Catania-Gela. La gara del valore di oltre 2,6 milioni è stata aggiudicata con il 18,72 per cento di ribasso al Consorzio Agoraa, amministrato da Giuseppe Costantino, attuale vicepresidente di Ance Catania. Il consorzio è stato una delle cinque realtà imprenditoriali che hanno ricevuto l’invito dall’ufficio guidato da Natale Zuccarello.

Era stato lo stesso ingegnere capo a firmare le sette determine di revoca, dopo avere appurato che le imprese aggiudicatarie erano state già coinvolte in inviti nei tre anni solari precedenti. Il caso, tuttavia, parrebbe valere anche per Agoraa. Infatti, come appurato da MeridioNews, il consorzio di Costantino il 13 dicembre 2018 fu selezionato dal Genio civile per lavori di consolidamento di una frana a Mineo. In quella circostanza l’affidamento era avvenuto in regime di somma urgenza, quindi senza alcuna concorrenza. I rapporti con gli uffici di via Lago di Nicito si sono replicati anche nella primavera del 2019, quando Agoraa si aggiudicò un intervento all’interno della tenuta Ambelia. In quell’occasione a gestire le somme era stato l‘assessorato ai Beni culturali, ma il Genio civile si occupò del progetto esecutivo, di stipulare il contratto con il consorzio e poi ancora di predisporre una perizia di variante e anche di seguire gli stati di avanzamento dei lavori. 

In realtà, guardando con attenzione tra le determine del Genio civile dell’anno scorso, si trova anche un ulteriore accostamento – seppure in questo caso indiretto – tra l’ufficio catanese e una società in qualche modo vicina all’imprenditore 48enne: il consorzio Aduno, che l’anno scorso si è occupato di lavori di consolidamento di una frana sulla timpa di Acireale. Per cercare i punti di contatto tra Agoraa e Aduno bisogna guardare alle storie dei due consorzi cristallizzate nei documenti depositati alla Camera di Commercio: infatti, mentre Costantino è presidente del consiglio d’amministrazione di Agoraa, Aduno è attualmente amministrato da Romina Patarnello. Architetta 42enne, Patarnello è stata nominata a gennaio del 2020, quando ha preso il posto di Giusy Virone, la moglie di Costantino. Stesso avvicendamento avvenuto nel giro di pochi giorni anche nella GV srl, società di lavori edili con sede a Naro, centro dell’Agrigentino da di cui Virone è originaria. 

Nel corso degli anni, inoltre, i due consorzi hanno anche avuto, seppure in momenti diversi, la sede legale allo stesso indirizzo a Tremestieri Etneo. Lì dove ha sede anche un’altra società di Virone che si occupa di certificazioni di prodotti e sistemi di gestione. Stando a quanto risulta a MeridioNews, infine, i due consorzi farebbero riferimento anche agli stessi tecnici, per cui capiterebbe che dalla mail di Agoraa verrebbero gestiti anche rapporti contrattuali di Aduno.


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