I business dei Santapaola a Paternò e Belpasso Le mani su pizzo, droga e disoccupazione agricola

Estorsioni – alcune consumate, altre no per il rifiuto delle vittime di piegarsi alle minacce -, traffico di droga, truffe sui sussidi statali riservati ai braccianti. Il business dei clan mafiosi di Paternò e Belpasso era diversificato. Questo è ciò che emerge dall’operazione Sotto Scacco, che questa mattina ha portato all’arresto di 40 persone, tre quarti dei quali finiti in carcere. Il blitz, eseguito dai carabinieri con l’impegno di oltre trecento militari provenienti da mezza Sicilia, ha colpito le articolazioni locali dei Santapaola-Ercolano.

A Paternò, l’operazione ha riguardato tutte e tre i gruppi legati alla famiglia di Cosa nostra etnea: Alleruzzo, Assinnata e Amantea. L’indagine ha permesso di ricostruire le gerarchie attuali, a distanza di tempo dalle operazioni che nel corso degli anni hanno fatto luce sugli equilibri della criminalità organizzata nel centro etneo. In mano agli inquirenti ci sono le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Mirko e Gianluca Presti, Orazio Farina e Giuseppe Caliò. Sono loro ad avere spiegato come nel 2017, il boss Santo Alleruzzo – ergastolano che godeva di permessi premio – abbia sfruttato il ritorno a Paternò per impartire direttive al clan. Alla guida del gruppo Assinnata, tra gennaio 2018 e giugno 2019, ci sarebbe stato invece Pietro Puglisi. La famiglia Amantea avrebbe avuto invece la propria guida in Vito Salvatore Amantea – figlio di Franco, l’uomo che nei giorni scorsi è risultato percepire il reddito di cittadinanza – e Giuseppe Beato. Secondo gli inquirenti, a gestire il gruppo dei Santapaola a Belpasso erano Barbaro Stimoli e Daniele Licciardello.

La mafia avrebbe avuto un duplice rapporto con il mondo imprenditoriale: tra chi andava sottomesso al pizzo c’era chi si è opposto come la nota azienda dolciaria Condorelli, che ha denunciato la richiesta, e chi si mostrava compiacente al punto da favorire in maniera occulta gli affari della cosca come avrebbe fatto Salvatore Tortomasi, titolare di un’azienda che commercia prodotti agricoli. L’uomo avrebbe ottenuto in cambio protezione e la possibilità di acquisire una posizione dominante nel mercato di riferimento. A Paternò, il gioielliere Angelo Nicotra e l’imprenditore Enrico Maria Corsaro avrebbero favorito rispettivamente Pietro Puglisi e Vito Salvatore Amantea, nel tentativo di nascondere soldi sporchi.

La mafia a Paternò aveva messo le mani anche nelle indennità di disoccupazione previste per i braccianti stagionali. Lo schema era quello già attuato in altre circostanze simili: grazie alla compiacenza di persone di fiducia, si facevano risultare come operai persone che in realtà non lavoravano nei campi. Il tutto per riuscire ad accumulare le giornate necessarie per fare scattare le indennità. Ai falsi braccianti andavano 20 euro al giorno, mentre il resto restava nelle mani di Salvatore Vito Amantea e Beato.

I nomi degli arrestati
In carcere:

Alleruzzo Francesco, nato a Palermo il 22/12/1982
Alleruzzo Santo, nato a Paternò il 21/03/1954;
Amantea Salvatore Vito, nato a Paternò il 19/10/1995;
Assinnata Domenico Filippo, nato a Agira il 29/04/1952;
Beato Giuseppe, nato a Paternò il 30/11/1979;
Befumo Davide Alessandro nato a Paternò il 08/05/1980;
Borzì Omar Francesco, nato a Augusta il 18/09/1989;
Di Leo Lorenzo, nato a Paternò 10/11/1991;
Di Leo Marco, nato a Paternò il 10/11/1991;
Di Mauro Sebastiano, nato a Catania il 13/04/1994;
Fazio Alessandro, nato a Paternò il 06/07/1977;
Fontanarosa Michele, nato a Catania il 13.4.1957;
Freni Giorgio, nato a Catania il 27/10/1965;
Gattarello Vincenzo, nato a Catania il 03/02/1982;
Licciardello Daniele, nato a Catania il 07/08/1973;
Mendolaro Alfio, nato a Catania il 28/06/1981;
Mobilia Francesco, nato a Paternò il 19/05/1980;
Mobilia Giuseppe, nato a Paternò il 19/11/1977;
Parisi Carmelo, nato a Paternò (CT) il 08/04/1975;
Puglisi Pietro, nato a Paternò il 11/08/1974;
Recca Giuseppe, nato a Catania il 05/09/1963;
Schillaci Lorenzo Michele, nato a Troina (EN) il 25/04/1968;
Scuderi Ivan Gianfranco, nato a Catania il 10/10/1992;
Sinatra Orazio, nato a Paternò il 22/01/1971;
Sinatra Giuseppe, nato a Paternò il 27/12/1993;
Stimoli Barbaro, nato a Paternò il 01/07/1978;
Stimoli Salvatore, nato a Paternò 02/12/1981;
Stimoli Vincenzo junior, nato a Paternò il 30/09/1994;
Terranova Cristian, nato a Paternò il 24/09/1992;
Tortomasi Salvatore, nato a Paternò il 16/03/1958.

Ai domiciliari:
Corsao Enrico Maria nato a Catania il 15.12.1972;
Cosentino Barbaro Luca Maria, nato a Paternò il 06/07/1995;
Giangreco Giovanni Battista, nato a Paternò il 15/08/1995;
La Delfa Andrea, nato a Paternò il 25/10/1980;
Malandrino Pasqualino, nato a Siracusa il 27/06/1981;
Nicotra Angelo nato a Catania il 12.12.1974;
Orto Giuseppe, nato a Paternò il 03/06/1962;
Pirro Alfio, nato a Catania il 26/09/1975;
Saraceno Sebastiano, nato a Siracusa il 06/12/1965;
Sinatra Maurizio, nato a Paternò 08/05/1988.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]