Braccianti agricoli protestano davanti l’Inps Bloccata l’indennità di disoccupazione 2012

lavoratori agricoli stagionali questa mattina hanno bloccato parte della città, protestando per i loro diritti. Hanno lavorato, infatti, come raccoglitori di frutta – soprattutto gli agrumi delle campagne di Adrano, Paternò e Biancavilla – per circa sei mesi nel periodo che va da settembre ad aprile 2012, ma non hanno ancora ricevuto le spettanti indennità di disoccupazione da parte dell’Inps. Le aziende per cui hanno lavorato non sarebbero considerate regolari a seguito di ispezioni specifiche da parte dell’ente.

Loro però non ci stanno e, muniti di certificazioni che attestano lo svolgimento nonché il pagamento del lavoro svolto, hanno protestato questa mattina sotto la sede dell’Istituto nazionale per la previdenza sociale. «Devono tutelarci, non bloccare i pagamenti che per noi che lavoriamo stagionalmente sono importantissimi», afferma Pietro Pelleriti, uno dei lavoratori manifestanti, che spiega di dovere provvedere ai sei membri della famiglia con il suo lavoro, ma che è fermo da marzo.

Una manifestazione, dunque, per reclamare le tutele fornite dallo Stato, ma soprattutto per dire che i lavoratori esistono. «Siamo qui, non ci vedono?», si chiede Pelleriti. Chiedono quindi un tavolo tecnico per potere separare la situazione delle aziende da quella dei lavoratori. «Non si può fare di tutta l’erba un fascio e, soprattutto, non si può dire che siamo irregolari se non ci hanno mai fatto controlli durante il periodo di lavoro e non hanno mai parlato con noi», afferma Francesco Franchina, 36 anni. Lui è più fortunato degli altri poiché lavora anche nel periodo estivo, seppure in un altro settore e con una mansione completamente diversa, «ma ciò non risolve il problema che è lo stesso ogni anno e uguale per tutti», aggiunge.

La situazione, a quanto sostengono, si ripresenta con le stesse problematiche da circa dieci anni. «È sempre la stessa storia – dice Alfredo La Delfa, responsabile provinciale del movimento braccianti e forestali (Sifus) – ogni anno ci ritroviamo qui e solo dopo riusciamo a risolvere la situazione. Vedremo quest’anno come va a finire». Il problema consisterebbe nella incongruenza tra i documenti in possesso dei lavoratori e quelli degli uffici dell’ente previdenziale. Una situazione che, secondo gli stagionali, non era tale fino a poco tempo fa. «A maggio ho controllato la mia posizione ed era tutto a posto – racconta Franchina – adesso però non è più così e non riesco a capire come mai. Intanto mi hanno bloccato i pagamenti».

«Non ricevere la disoccupazione è un grosso problema per noi che non arriviamo a guadagnare mille euro al mese – dichiara Alfio Pirro, un altro lavoratore che spiega di avere sulle spalle una famiglia composta da sette persone – Dopo maggio la raccolta è limitata nel tempo, ad alcune tipologie di frutta come le pesche e legata a zone come quella di Caltanissetta o Agrigento. Non è facile trovare un nuovo impiego – continua –  Lavoriamo tante ore e faticosamente, vogliamo solo le nostre tutele», conclude.


Dalla stessa categoria

I più letti

Sono raccoglitori di frutta stagionali e lavorano soltanto da settembre ad aprile, ma non hanno ancora ricevuto il contributo relativo al lavoro svolto l'anno scorso. Le ditte di cui sono stati dipendenti non risulterebbero in regola. Ma loro non ci stanno e manifestano. «Devono tutelarci e fare le giuste differenze tra i lavoratori e le aziende», sostengono. Guarda le foto

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]