Alle catanesi non basta una formidabile Claudia Marletta. Gara 4 sarà l’ultima spiaggia per le speranze tricolori. Contro le venete della Plebiscito Padova i rigori hanno dato il verdetto sfavorevole per le rossazzurre
Pallanuoto, l’Ekipe Orizzonte cede ai rigori Match di domani sarà decisivo per le etnee
Rigori maledetti. L’Ekipe Orizzonte inciampa di nuovo nei tiri dai cinque metri che regalano il secondo successo su tre gare al Plebiscito Padova nella serie delle finali scudetto. Un K.o. che brucia, per le etnee, che per il primo dei due match da disputare nelle acque amiche dell’impianto Scuderi avevano immaginato un esito ben diverso. E invece il 12-14 finale di gara 3, maturato dopo l’11-11 dei tempi regolamentari, rilancia Padova, apparsa, per la prima volta dall’inizio delle finali, più brillante delle catanesi.
L’inizio gara è traumatico, per Palmieri e compagne. In meno di tre minuti le venete vanno sullo 0-2 e Arianna Garibotti fallisce un tiro di rigore. La risposta rossazzurra arriva poco dopo la metà del quarto con la prima rete di una superba Claudia Marletta, ma l’acuto di Centanni, all’ultimo giro di lancette, ferma il parziale sull’1-3 dopo i primi otto minuti di gioco.
Nonostante l’avvio complicato le etnee hanno, però, il merito di tenersi mentalmente dentro la gara e proporsi con ordine, anche dopo l’1-4 patavino firmato da Martina Savioli ad inizio seconda frazione. Da quel momento in poi l’inerzia della gara si raddrizza e l’Orizzonte rientra in partita, grazie anche al parziale di 4-3 in favore del secondo tempo.
Dopo il cambio vasca le catanesi sembrano poter riprendere il controllo della partita, agganciando e sorpassando con Barzon e Marletta, ma Padova risponde per le rime con Dario e Ranalli. Il timbro di Ioannou, ad un minuto e mezzo dalla terza sirena, restituisce la parità alle due formazioni (8-8).
L’ultimo quarto è rocambolesco: Padova sembra schiacciare le padrone di casa nei primi quattro minuti, scavando un gap potenzialmente letale con tre reti consecutive, ma la doppietta di Claudia Marletta ed il centro all’ultimo respiro di Giulia Viacava mandano a referto l’11-11 dei tempi regolamentari, prolungando la sfida ai rigori.
Dai cinque metri le venete si dimostrano più fredde, mentre l’Orizzonte paga gli errori di Garibotti, Emmolo e Viacava. Padova festeggia un successo complessivamente meritato. Decisiva potrebbe essere già gara 4, in programma ancora alla Scuderi domenica pomeriggio. Per le ragazze di Martina Miceli sarà l’ultima spiaggia. Si tratterà di vincere o applaudire le avversarie.