Addiopizzo inaugura il lido Sconzajuocu A Capaci una spiaggia a consumo critico

Sconzajuocu in dialetto siciliano significa rovinare i piani di qualcuno. Ma è anche il nome della barca di Libero Grassi, l’imprenditore ucciso dalla mafia per aver denunciato il racket. Da venerdì sarà pure il nome di una spiaggia a Capaci – luogo della strage dove venne ucciso il giudice Giovanni Falcone, la moglie e gli agenti della scorta – gestita da Addiopizzo, l’associazione che da anni cerca di sconbinare i piani di Cosa Nostra. Sarà una spiaggia a consumo critico, «un nuovo modo di vivere il mare; uno spazio partecipato, sostenibile, inclusivo, accessibile». A prezzi ridotti: 9 euro al giorno per un ombrellone e due lettini.

Il progetto – promosso insieme a Gay Pride 2013, Greenpeace, Legambiente, Libera, oltre a tutti i commercianti e gli imprenditori pizzo-free e al contributo di Confindustria Palermo – ha trasformato una spiaggia abbandonata e lasciata all’incuria in un angolo di litorale attrezzato, pulito e punto di riferimento per numerose attività. Nel bar verranno venduti i prodotti degli esercenti che hanno rifiutato pubblicamente di pagare il pizzo, i bambini riceveranno particolare attenzione, così come i disabili. Per questi ultimi sarà messa a disposizione una speciale sedia a rotelle per arrivare fino alla battigia. Inoltre ci sarà un angolo cultura, con la collezione di libri Addiopizzo che verrà trasferita per la stagione estiva nella spiaggia Sconzajuocu che ospiterà anche eventi musicali e spettacoli. Non mancherà lo sport, con tornei di beach volley e soccer, kayak e windsurf. Mentre buona parte degli oggetti dello stabilimento saranno realizzati da materiale di riciclo. Sconti sono previsti per gli studenti, i soci di Addiopizzo e per tutti quelli che scelgono la bici o i mezzi pubblici per raggiungere la spiaggia.


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