L’ospedale di Acireale ha un nuovo pronto soccorso Razza: «Cerchiamo di mantenere quanto promesso»

Un nuovo pronto soccorso per servire centinaia di migliaia di utenti, «Perché il primo intervento, spesso è quello che salva la vita, in questo senso, quella di oggi, rappresenta un’opera molto importante da parte dell’Azienda sanitaria provinciale e della Regione: tutti quanti ne abbiamo bisogno». Con queste parole il sindaco di Acireale Stefano Alì ha aperto l’inaugurazione del nuovo pronto soccorso di Acireale, all’ospedale Santa Marta e Santa Venera. I lavori di ammodernamento sono costati oltre un milione di euro di fondi regionali in un ospedale che si pone come presidio per diversi Comuni della fascia jonico-etnea, considerando che al momento il pronto soccorso di Giarre non è attivo. E durante la giornata che segna il taglio del nastro per i nuovi locali che saranno attivi già il prossimo 19 agosto, la questione di Giarre rende ancora più rovente la mattina successiva al Ferragosto. Ad attendere la visita dell’assessore regionale Ruggero Razza per l’occasione c’erano infatti alcuni componenti del comitato Rivogliamo l’ospedale di Giarre, che oggi si è riunito anche nella città jonica. «Mia sorella è morta nel 2015 e noi siamo lasciati come cittadini di Serie B, io mi sto chiamando i miei diritti. Siete voi a fare una brutta figura», sono le parole che una cittadina giarrese che lamenta un caso di malasanità a Razza non appena l’assessore regionale sta per entrare nel nosocomio. I momenti di protesta, però, lasciano spazio a tantissime foto con Razza protagonista e alla benedizione del sindaco di Acireale Nino Raspanti

A presenziare la mattinata inaugurale sono stati il direttore dell’Azienda sanitaria provinciale Maurizio Lanza, i direttori sanitari Giuseppe Di Bella. Presenti anche il commissario Covid della provincia di Catania Pino Liberti e il responsabile dell’hub vaccinale acese Nuccio Raneri. Tante le domande e le parole rivolte a Razza da medici e da alcuni componenti del personale. A un certo punto sono stati decine e decine al seguito dell’assessore Razza: un nutrito gruppo che si è mosso per i corridoi e per le stanze con le strumentazioni ancora intatte. Una folla per qualche minuto diventata una calca. All’incontro hanno partecipato anche gli onorevoli, sia regionali e locali, originari del territorio. I deputati all’Ars Jose Marano, Nicola D’Agostino e Angela Foti, il senatore Cristiano Anastasi e la deputata Tiziana Drago hanno espresso i loro complimenti all’assessore della giunta Musumeci, non mancando di sottolineare le criticità ancora esistenti nell’hinterland. Oltre alla questione aperta del pronto soccorso di Giarre, rimangono alcune lacune in un sistema sanitario che avrebbe bisogno di nuovi operatori per far funzionare le strutture.

Ma la Regione, come afferma Razza a MeridioNews, continua a fare il suo lavoro, isoddisfatta degli ultimi risultati, proprio perché arrivati nonostante gli oltre 16 masi di pandemia. Sulla riapertura del pronto soccorso, l’obiettivo della giunta guidata da Nello Musumeci è quello di riaprire il pronto soccorso. «Abbiamo preso un impegno e lo stiamo mantenendo – afferma Razza – L’ex governo di Rosario Crocetta aveva chiuso quel pronto soccorso, noi abbiamo preso un impegno e lo stiamo mantenendo. I cittadini oggi possono aspettare: bisogna sempre fare quello che si dice, ma controllare che le persone siano corrette a tal punto da saper dimostrare di aver fatto scelte coerenti. Penso che questo al governo Regionale bisogna riconoscerlo». Mentre sulla questione assunzioni, il componente della giunta Musumeci fa notare come in questi anni, a suo dire, sia mancata la programmazione dello Stato. «Programmi carenti e poche borse di studio di specializzazione: tutto questi si riversa sulle Regioni – continua – Noi abbiamo fatto tanti concorsi. Molti non comprendono fino in fondo come il tema del personale non riguardi le Regioni, ma chi aveva il dovere di programmare in ambito statale». Infine l’assessore auspica nuove assunzioni, agevolate anche dal bisogno di nuovi operatori che devono fronteggiare l’emergenza da Covid-19. «Oggi il Covid ha portato con sé un’opportunità in più – conclude Razza – Che è quella di poter impiegare un numero crescente di personale: speriamo che non si debba più vivere quello che gli ultimi anni hanno visto. E cioè che 40mila giovani laureati in medicina sono stati privati del diritto alla specializzazione».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]