Le minacce a Nello Musumeci fanno riferimento al 5G Secondo episodio simile, aumentato livello di sicurezza

Nessun riferimento alle misure anti-Covid, né all’ordinanza – poi ritirata – che avrebbe dovuto impedire ai non vaccinati di accedere agli uffici pubblici. Il biglietto di minacce indirizzato ieri al presidente della Regione Nello Musumeci, con annesso ordigno, tira in ballo un altro tema cavalcato dagli ambienti complottisti, ma che, una volta presa la scena dalla pandemia, era stato in parte accantonato: il 5G. A pensarci bene, tuttavia, al momento non si può escludere un intreccio tra le due querelle. Non solo perché l’ambiente in cui le tesi su ambedue i fronti è spesso sovrapponibile, ma anche perché tra le boutade circolate nelle prime fasi del lancio del vaccino anti-Covid c’è stata quella che metteva in correlazione le due cose. Dalla possibilità che la pandemia fosse stata causata dall’attivazione del sistema di telefonia di quinta generazione al piano secondo cui, tramite il vaccino, si sarebbero potuti inoculare microchip con l’obiettivo di controllare l’umanità.

«Il tema delle minacce è stato dal principio sottovalutato, attribuendolo a qualche mitomane – commenta Giovanni Burtone, sindaco di Militello in Val di Catania, il centro nelle cui vicinanze è stato trovato l’ordigno poi fatto brillare dagli artificeri -. Il problema però è che, a differenza delle precedenti occasioni, stavolta c’era una bomba che poteva esplodere e fare del male». Il riferimento del primo cittadino va a due precedenti episodi passati in sordina, ma che adesso viene naturale collegare tra loro. «Sono stati due – continua Burtone -. Nel primo caso i destinatari siamo stati io e Musumeci, e anche in quel caso si parlava di 5G. Un riferimento che sinceramente non comprendevo visto che nel territorio non ci sono state questioni particolari legate all’attivazione di questa tecnologia. Oltre al messaggio c’era una scatola con delle cartucce di arma da sparo, alcune già usate altre intatte». 

Poco tempo dopo, il ritrovamento si è ripetuto. Con una leggera variante: «Nel secondo caso, il destinatario dell’intimidazione sono stato soltanto io – continua Burtone -. Oltre alle cartucce c’era anche una pistola giocattolo. Sono stato convocato in procura, ma davvero non ho preso sul serio questi episodi. Adesso però è stato realizzato un ordigno perfettamente funzionante e allora mi viene da dire che la situazione è più seria e non va sottovalutata». In tutte e tre le situazioni, gli autori hanno interrotto la linea elettrica che serve la ferrovia così da costringere il mezzo a fermarsi e il personale a ritrovare ciò che era stato posto vicino ai binari. 

«Il presidente Musumeci è già destinatario di misura di protezione, ma abbiamo deciso di rafforzare il servizio in atto». A esprimersi così è stata la prefetta di Catania Maria Carmela Librizzi, a margine della riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza convocato questa mattina. «Ci sono stati diversi episodi che hanno riguardato questa linea ferrata, bisogna capire se sono collegati e le indagini proseguono per accertarlo – ha aggiunto Librizzi -. La zona è di campagna, questo non agevola il lavoro».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]