Paternò, Comune perde finanziamento da 700mila euro «La documentazione presentata è risultata incompleta»

Il Comune di Paternò ha perso un finanziamento di 700mila euro per la riqualificazione dello stadio Totuccio Bottino perché la documentazione presentata era incompleta. «Stiamo chiedendo agli uffici di verificare tutto», dice a MeridioNews l’assessore ai Lavori pubblici Luigi Gulisano mentre arrivano già le critiche di alcuni consiglieri di opposizione: «È una sconfitta per tutta la città». 

Specie in un momento in cui, fatta eccezione per lo stadio Falcone-Borsellino e per la piscina Giovanni Paolo II, in città ci sono solo strutture vecchie e le palestre delle scuole al momento sono off limits per le società sportive. È in questa situazione che si inserisce la notizia che il Comune non è stato ammesso nemmeno al finanziamento della struttura di viale dei Platani nell’ambito del bando Sport e periferie 2020

L’amministrazione comunale aveva chiesto un fondo da 700mila euro per il progetto che prevedeva la collocazione del prato sintetico al Totuccio Bottino (dove, al momento, il terreno di gioco è in terra battuta), la sistemazione degli spogliatoi con l’efficientamento energetico con il fotovoltaico e anche la realizzazione, in una zona accanto, di un piccolo campo di basket per i disabili. Niente di tutto questo, almeno per il momento, sarà realizzato. E questo perché, come si legge in una nota riportata a margine della graduatoria, dall’ente sarebbe stata presentata una documentazione incompleta.

«Dopo la pubblicazione della graduatoria – spiega Gulisano – abbiamo subito interpellato gli uffici comunali per capire cosa fosse successo. Adesso, stiamo verificando tutto l’iter». L’assessore ha già annunciato che, una volta completati i controlli, il Comune è pronto a fare ricorso per essere riammesso in graduatoria. Intanto, sono arrivate le critiche da parte dell’opposizione. «Non ci importa capire quale sia l’alibi dietro cui l’amministrazione vuole nascondersi – lamentano i consiglieri Alfredo Sciacca (che è anche il presidente della commissione Sport), Anthony Distefano, Agata Marzola, Martina Ardizzone, Tuccio Paternò e Claudia Flammia – Ci interessa conoscere le responsabilità politiche e burocratiche di quanto è accaduto e, per questo, presenteremo un’interrogazione». 

Complessivamente la provincia di Catania dovrebbe beneficiare di oltre 10 milioni di euro del bando Sport e periferie 2020. «Il fondo nasce con l’obiettivo di realizzare e rigenerare gli impianti sportivi per l’attività agonistica localizzati nelle aree svantaggiate del Paese, puntando alla diffusione delle attrezzature sportive come mezzo per ridurre gli squilibri sociali ed economici esistenti», ha detto il deputato nazionale del Movimento 5 stelle Eugenio Saitta.


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