Il cappio di Giocasta, spettacolo di Berta Ceglie «È una dedica particolare alle donne afghane»

«Sin dalla sua genesi lo spettacolo è stato pensato per essere dedicato a tutte le donne, in particolare a quelle afgane». Berta Ceglie, regista da poco premiata con il premio Sikelos, descrive così’ Il Cappio di Giocasta, spettacolo che andrà in scena, a Catania, giovedì 23 settembre, nell’ambito del cartellone della seconda edizione dellAmenanos Festival. A fare da sfondo sarà lo splendido teatro greco romano. «Il lavoro è stato scritto e studiato da Gaspare Miraglia due anni fa, ma a causa del Covid-19 il progetto ha subito una battuta d’arresto – ha dichiarato Berta Ceglie intervenuta all’interno del programma Tuttaposto di Antonella Insabella, in onda sulle frequenze di Radio Fantastica – Si narra la storia di Giocasta, figlia di Meneceo che a 15 anni viene data in sposa a Laio. La bellezza di Giocasta sta nella sua purezza. Lei giustifica tutti, soprattutto il marito, pensando che, forse, il suo amore a volte brutale, sia influenzato dalla grande differenza d’età che c’è tra i due. In realtà la giovane è solo una vittima della società del tempo». Giocasta, a un certo punto, si ribella con un coraggio che possiamo definire moderno e nel quale molte donne si possono rivedere.

«La forza di questo spettacolo, di cui firmo la regia e l’adattamento – continua Ceglie – è tutta racchiusa in una cosa molto semplice: tutti quelli che sono sul palcoscenico sono la personificazione della protagonista. Giocasta non ha sesso, non è né uomo né donna: è soltanto una grande entità introspettiva e profonda che fa fuoriuscire tutto quello che nascondiamo dentro di noi. Il palcoscenico sarà scarno – conclude – perché è concepito come uno spazio dal quale prendere energia, una sorta di utero materno, un posto dove abbiamo bisogno di tornare per poi nascere nuovamente purificati e ritrovarci». Le coreografie sono curate da Giuseppe Bonanno, le musiche originali da Maurizio Maiorana e i costumi da Giorgia Salvo. A firmare gli arrangiamenti è stato R. Francesco Minuta, con: Berta Ceglie, Maurizio Maiorana, Filippo Velardita e la Sikelja Ballet Company del maestro Giuseppe Bonanno. La consulenza esoterica è stata affidata a Lorenzo La Spada, le luci invece a Elvio Amaniera. Ha collaborato anche Les Ballet Company di Emily Maugeri.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]