Le attività dei militari delle Fiamme gialle sono partite dal Veneto a maggio dell'anno scorso. Sono oltre sessanta gli operatori economici rimaste vittime del gruppo criminali
Clan Mazzei truffava aziende durante il lockdown L’indagine della guardia di finanza in 13 regioni
Sono tutte vicine al clan Mazzei legato a Cosa nostra le 13 persone raggiunte da un’ordinanza del tribunale di Rovigo nell’ambito di un’indagine su una truffa nei confronti di aziende di più regioni d’Italia.
L’indagine è iniziata a maggio dell’anno scorso, a ridosso della conclusione del re sono state condotte dal comando regionale Veneto della guardia di finanza. I militari hanno individuato oltre 60 aziende rimaste vittime dell’attività criminali. Le stesse sono localizzate tra Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige e Veneto.
L’associazione sfruttava la disponibilità di due professionisti – uno di Padova e uno di Catania – che, nella veste di professionisti, alterava i dati del bilancio delle imprese, rendendole appetibili sul mercato e avviando così collaborazioni commerciali con l’unico intendo di mettere le mani su importanti quantitativi di merce.