Già condannato in primo grado a 14 anni per essere contiguo al clan di Cosa nostra etnea, Cerbo - conosciuto negli ambienti criminali come Scarface - è uno dei destinatari delle misure cautelari spiccate dal tribunale di Rovigo. Guarda il video
William Cerbo al centro della truffa durante il lockdown L’uomo dei Mazzei tra gli arrestati dalle Fiamme Gialle
C’è il volto di William Cerbo al vertice del sistema di truffatori su cui nell’ultimo anno ha indagato la guardia di finanza del comando Regione Veneto. Arrivato alla ribalta per essersi accostato allo Scarface interpretato da Al Pacino, oltre che per essere ritenuto e condannato in primo grado uomo legato al clan Mazzei, Cerbo è stato arrestato ieri dai militari delle Fiamme Gialle nell’ambito di un’indagine che ha fatto luce su una serie di raggiri commessi sulla fine del primo lockdown, nella primavera dell’anno scorso.
Cerbo e soci avrebbero messo su un sistema che avrebbe causato danni economici a una sessantina di operatori economici, dislocati in giro per il Paese. Dal Nord al Sud. Nell’inchiesta sono coinvolte 13 persone e una ventina di società con sede legale tra Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. Le basi logistiche del gruppo erano state individuate nella zona industriale di Padova.
A subire le conseguenze delle truffe sono stati i fornitori, da grossi marchi a piccole aziende, tutte costrette a inseguire pagamenti che non arrivavano mai. Fondamentale il coinvolgimento di due professionisti, capaci di ridare vita, almeno in apparenza, a società che in realtà erano ormai decotte. La finanza ha quantificato in oltre 1,4 milioni di euro l’ammontare della truffa.