Rifiuti, il difficilissimo debutto di Ecocar e SuperEco «Differenziata? Prima dobbiamo togliere i cumuli»

Un debutto che è andato nell’unico modo in cui poteva andare – male – ma le attenuanti per le due imprese che da oggi raccoglieranno i rifiuti nella zona nord e sud di Catania non sono poche. «Finché non si ripristina il decoro nelle strade è inverosimile pensare di riuscire ad avviare una differenziata efficiente», è il commento dei responsabili di Ecocar e SuperEco. Le due ditte, che si sono aggiudicate la gara settennale per i due lotti mentre in quello centrale per il momento continuerà a operare la Dusty, a partire dall’alba di oggi hanno iniziato a fare i conti con il principale problema di questi mesi: la limitata capacità giornaliera dell’impianto di trattamento meccanico-biologico di Sicula Trasporti, passaggio obbligatorio per i rifiuti indifferenziati prima di essere smaltiti nelle discariche di Gela, Siculiana e Motta Sant’Anastasia

«I nostri autocompattatori neanche sono partiti per Lentini, perché già alle 7 i cancelli di Sicula erano chiusi – fa sapere Ecocar – Per questo abbiamo detto ai netturbini di riempire tutti i mezzi a disposizione, in attesa di poterli portare domani. L’obiettivo primario deve essere ripulire le strade per poi pensare al nuovo corso». Non molto diversa è stata la mattinata di SuperEco, nella parte nord della città: «Siamo riusciti a conferirne soltanto una parte. Differenziata? Impossibile farla finché i residenti vedranno cumuli di rifiuti in giro». Ogni giorno a Catania si producono oltre cinquecento tonnellate di spazzatura, delle quali nelle ultime due settimane oltre la metà giornaliera è rimasta sul territorio. E nonostante i surreali suggerimenti all’amministrazione da parte del consigliere comunale Lanfranco Zappalà, che ha proposto di ammucchiarli in terreni pubblici in attesa di tempi migliori, il sindaco Salvo Pogliese e l’assessore all’Ecologia Fabio Cantarella questa mattina hanno partecipato a una riunione in prefettura per chiedere alle istituzioni un aiuto straordinario alla crisi che vive il capoluogo. Nelle settimane scorse la Regione aveva autorizzato dei conferimenti a Bellolampo, ma la situazione, che sembrava essere ritornata a livelli sufficienti di normalità, è nuovamente precipitata. «Abbiamo saputo che Sicula è riuscita a riorganizzare i flussi in ingresso e ciò dovrebbe consentirci di smaltire giornalmente parte del quantitativo che abbiamo sul territorio», annuncia Cantarella a MeridioNews.

L’assessore ieri si era detto fiducioso circa la possibilità di partire già oggi con la differenziata nei quartieri di San Giovanni Galermo (lotto Nord) e San Giorgio (lotto Sud). Il calendario prevedeva la consegna della plastica e del metallo, ma l’auspicio è stato deluso. Troppi i cumuli di spazzatura. Prima bisognerà pulire il territorio e togliere i cassonetti e poi informare adeguatamente la popolazione sui comportamenti da adottare. «Per lunedì prossimo contiamo di fornire ai residenti i sacchetti per differenziare e i mastelli sotto-lavello in cui mettere l’umido. Per i mastelli da portare fuori bisognerà attendere qualche mese, è il tempo che ci è stato dato dai fornitori», è la riflessione che arriva dalle due imprese che si sono insediate ieri mattina. 

Il capitolato d’appalto prevede un periodo di avviamento del servizio di sei mesi. Se questo tempo sarà sufficiente per cambiare il trend negativo che ha caratterizzato in questi anni la raccolta dei rifiuti a Catania è presto dirlo. Inevitabilmente influirà anche il contesto extra-cittadino, specialmente sul fronte dell’impiantistica. In tal senso, stando a quanto appreso da MeridioNews, l’assessora regionale Daniela Baglieri nei giorni scorsi ha chiesto alla Srr Enna Provincia di ricevere parte dei rifiuti in uscita da Sicula nella discarica pubblica di Cozzo Vuturo. La soluzione andrebbe incontro alle necessità dell’impianto di Lentini e servirebbe anche a evitare un ulteriore sovraccarico in quella di Gela, dove i sindaci dei comuni che anno parte della Srr Caltanissetta Sud hanno già protestato per le 3400 tonnellate settimanali concesse dopo la chiusura per saturazione della discarica di Lentini. Tuttavia il contributo di Cozzo Vuturo non dovrebbe essere immediato, per questioni burocratiche legate anche al contratto che dovrebbe essere chiuso con Sicula.


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